Tutti in Piazza all'Esquilino!

C'è una grossa novità in Piazza Vittorio Emanuele II.
Dal 25 novembre 2007 è partito il progetto "Tutti in Piazza", voluto dal Comune di Roma - Dipartimento XVIII Roma Città Amica, Assessorato alle Politiche Giovanili, Università e Sicurezza. Si tratta di un'iniziativa di animazione rivolta specialmente ai giovani, italiani e stranieri, ma in generale a tutta la cittadinanza. L’obiettivo è quello di favorire l’aggregazione giovanile, promuovere l'utilizzo consapevole degli spazi; favorire il dialogo interculturale; consolidare ed ampliare la rete già attiva; rendere visibile la positiva vivacità del Rione al di là dei cliché giornalistici; offrire un modello di buone pratiche. Tutto ciò attraverso attività sportive, ludico-ricreative e culturali (laboratori artistici, manuali, ecc.) settimanali. Non mancano attività occasionali (feste, concerti, tornei, incontri di vario carattere).
Il progetto è coordinato e gestito dalla Rete di associazioni dell’Esquilino che negli ultimi anni si è presa cura di una serie di iniziative volte a rendere ogni giorno più bella e vitale l’atmosfera del Rione. L’idea di fondo è che il vero percorso di integrazione culturale passa attraverso la qualificazione condivisa del territorio, costruita fianco a fianco dai cittadini che lo abitano, di qualsiasi provenienza siano.
Di questo "Tutti in Piazza" è una concreta messa in opera.
Ne è stato un esempio la II° Giornata Nazionale dello Sport Senza Frontiere. Vinciamo il Razzismo, che “Tutti in Piazza” ha portato a Piazza Vittorio sabato 15 marzo insieme alle Federazioni Italiane Tennistavolo, Cricket e Badminton.

Apply Yourself Point: Centro Servizi per l’Immigrazione


Sulla base delle profonde trasformazioni demografiche nel tessuto sociale capitolino, in cui la popolazione immigrata costituisce oramai il 10% del totale della popolazione cittadina, emerge nel terzo settore la necessità di incrementare la rete dei servizi alla persona, con l'obiettivo di soddisfare i bisogni delle nuove soggettività sociali più deboli, a partire delle specificità culturali e linguistiche.
A fronte delle difficoltà di accesso ai servizi territoriali socio-assistenziali da parte dei cittadini stranieri e dei continui cambiamenti procedurali legati all'applicazione dal 1990 delle diverse normative riguardanti le politiche migratorie in Italia, si va delineando in maniera sempre più chiara l’esigenza e la richiesta da parte delle comunità immigrate di poter gestire il bisogno sociale, fornendo risposte risolutive alle diverse problematiche attraverso attività di sportello front-office nelle diverse lingue d’origine.
Con il progetto “Apply Yourself Point: Centro Servizi per l’Immigrazione”, promosso dall'Associazione Dhuumcatu insieme al Comune di Roma, è stato attivato presso la sede di via Bixio all’Esquilino un centro di servizi per l’immigrazione in collaborazione con associazioni di cittadini stranieri ed italiani, operanti nel settore, che dia una risposta ai bisogni di integrazione delle comunità straniere nella città di Roma, attraverso: l'attività di sportello front office in lingua Italiana, inglese, spagnola, cinese mandarino, bangla, hindi, urdu; di consulenza legale; di orientamento alle questioni inerenti al mondo del lavoro ed ai servizi territoriali socio-assistenziali; attività di mediazione sociale.
Attraverso la realizzazione di un network sociale, al quale aderiscono le associazioni Cittadini del Mondo; Genitori Scuola Di Donato; Prezzemolo; Progetto Diritti Onlus; Progetto Mediazione Sociale e Zhong Hua, il progetto si prefigge i seguenti obiettivi: fornire servizi d’informazione amministrativa e consulenza legale per il pieno godimento dei diritti individuali degli stranieri al fine del superamento della condizione di fragilità giuridica e marginalità sociale; facilitare,
attraverso il lavoro di mediazione sociale ed il coordinamento delle associazioni-partner del progetto, l’accesso degli utenti ai servizi territoriali socio-assistenziali e sanitari; sostenere il ruolo prezioso ricoperto dalle reti informali e formali dell’associazionismo degli stranieri per il superamento delle difficoltà sociali e la promozione della cittadinanza attiva; incoraggiare l’integrazione dei minori stranieri, creando un ponte tra le associazioni di immigrati ed il mondo della scuola, attraverso l’educazione alla formazione, ovvero la promozione all’interno delle comunità immigrate delle attività didattico-formative offerte dai centri educativi interculturali.
Nell’ambito della necessità di sviluppare nuovi percorsi interculturali ed integrativi, “Apply Yourself Point: Centro Servizi per l’Immigrazione” ha come risultato quello di sviluppare politiche sociali sperimentali, volte a creare una rete di interventi sociali coordinati tra i diversi organismi associativi e gli enti locali, in maniera da rispondere alle istanze immediate dell’utenza e formare dei cittadini consapevoli ed informati del contesto politico-sociale in cui sono inseriti, ovvero sviluppare un approccio basato non più sull’assistenzialismo ma sull’empowerment, vale a dire il potenziamento delle capacità di provvedere autonomamente ai propri bisogni.

Il Capodanno Cinese 2008 all’Esquilino

Nel calendario cinese ogni anno è simboleggiato da un animale: gli animali sono dodici ed ognuno è associato ad un elemento naturale. Il 2008 è l’anno del topo di fuoco, simbolo della capacità riproduttiva e della fortuna. Il capodanno cinese, detto anche Chunjie (festa di primavera) o festa di Guo Nian, coincide con l'inizio del calendario lunare dopo il solstizio d'inverno e, per gli occidentali, cade tra gennaio e febbraio, nello stesso periodo del carnevale italiano. È una festa dedicata alla famiglia e tutti tornano a casa in tempo per i laboriosi preparativi: un’accuratissima pulizia della casa, la preparazione dei cibi tradizionali e le decorazioni da appendere. Si comincia a festeggiare dal giorno precedente al capodanno e si conclude con la spettacolare “Festa delle Lanterne”, che cade 15 giorni dopo.

Sabato 9 e domenica 10 febbraio il Rione Esquilino è stato teatro dei festeggiamenti del Capodanno – promosso e finanziato dalla Comunità Cinese di Roma con il supporto organizzativo del Progetto Mediazione Sociale – e ciò che molti hanno potuto osservare, passando da Piazza Vittorio, è stata l’allegra partecipazione di migliaia di cittadini di diverse nazionalità e la risonanza che l’evento ha avuto sui media.

Nei due giorni, tutto ciò che è avvenuto ha avuto il sapore di un incontro armonico. La danza del drago e del leone è stato il saluto e l’augurio che la comunità cinese di Roma ha fatto ai romani; i canti, le danze e le performances sportive di bambini e giovani di diverse culture hanno dimostrato quanto l’arte e lo sport – linguaggi universali – possa annullare confini e barriere, le testimonianze dei rappresentanti delle istituzioni – italiane e cinesi – hanno sottolineato quanto l’integrazione debba necessariamente passare attraverso il dialogo, la conoscenza e lo scambio tra culture.

Anche la stampa, cinese ed italiana, ha colto il messaggio più profondo di questa iniziativa: i processi di promozione interculturale si attivano attraverso una condivisione ed una “impollinazione reciproca” basata su legami di fiducia, coesione sociale e ricerca comune di una sempre migliore qualità della vita sociale.

Nuovo cinema cinese 1992 - 2007


Dal 21 febbraio al 18 maggio 2008
a cura di Marco Müller

In occasione della mostra "Cina XXI secolo", il Palazzo delle Esposizioni presenta una straordinaria retrospettiva dedicata al cinema indipendente cinese, la prima in Occidente a radunare e proporre insieme tutte le opere dei maggiori cineasti cinesi della modernità. Questi autori hanno dovuto rivendicare per se stessi una posizione di responsabilità, un modo personale di affrontare il lavoro di ciascun film, facendo passare in primo piano la necessità di formulare un insieme di verità, da riconquistare facendo coincidere autonomia espressiva e autonomia produttiva.È a questi nuovi registi, i protagonisti di un cinema cinese reso definitivamente moderno, che viene dedicato questo panorama.
Nell'ambito della mostra sono previsti, inoltre, alcuni incontri con scrittori cinesi.


info Proiezioni sala Cinema - via Milano 9A
Biglietto: € 4,00 - Abbonamento alla rassegna € 25,00 Abbonamenti alla rassegna member PdE € 12,50
Proiezioni e incontri Auditorium - via Milano 9A
Ingresso libero fino ad esaurimento posti