dal 30/10 al 7/11/2009 al Cinema Capranica "Incontri con il Cinema Asiatico 10"

INCONTRI CON IL CINEMA ASIATICO 10
Roma 30 Ottobre – 7 Novembre


L’associazione culturale Mnemosyne è lieta di annunciare la decima edizione di ASIATICAFILMMEDIALE – Incontri con il cinema asiatico e coglie l’occasione per segnalare alla S.V. gli eventi che apriranno il festival:

Serata inaugurale
Cinema Capranica, venerdì 30 Ottobre, ore 20 - Piazza Capranica

Simposio - La finanza ha un’anima?
Tempio di Adriano, sabato 31 Ottobre, ore 11 - Piazza di Pietra
Intervengono Prem Shankar Jha, Massimo D’Alema, Andrea Riccardi, Roberto Napoletano, Andrea Mondello
INGRESSO GRATUITO – TUTTE LE PROIEZIONI SONO IN LINGUA ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO E INGLESE
Per visionare il programma completo della rassegna cinematografica e per Info:
Associazione Culturale Mnemosyne
via Garibaldi 22
11153 Roma
Tel. (39) 06 39388386
fax (39) 063936904
asiaticafilmmediale@hotmail.com
www.asiaticafilmmediale.it

27/10/2009 "Sesso a pagamento, aumentano i consumatori e chi non sa di aver l'Aids"

ROMA (27 ottobre) - Come può sentirsi una donna a scoprire che il proprio marito e padre dei propri figli è un abituale consumatore di sesso a pagamento? I numeri della prostituzione dicono che gli “utilizzatori finali” sarebbero circa 9 milioni di italiani, il 40% sotto i 25 anni, gli altri sono tutti più grandi. Padri, mariti, impiegati, professionisti, commercianti, uomini con i quali lavoriamo, usciamo, andiamo in vacanza e sì, certo, uomini che amiamo, sposiamo o con i quali siamo già sposate. Sì forse proprio loro, i padri dei nostri figli. Chi può dirlo, giurarlo, esserne sicura? Che vadano con donne, uomini o transessuali poco importa, sempre di “Sex Workers” si tratta e a parlare con loro possono venire i brividi.“A cercarmi sono soprattutto uomini sposati” questo dichiarò l’anno scorso alla stampa Adrieli, transessuale brasiliana arrivata in Italia diciannovenne e già sieropositiva. Dopo 13 anni di prostituzione ammetteva di aver tante volte accontentato i clienti che le chiedevano di non usare il preservativo, tacendo comunque di essere sieropositiva. Soprattutto uomini sposati. Ma questi non sono solo numeri privati, non è una questione di cuore o di coppia, è anche una questione di salute, pubblica. Fisica e psicologica. A Roma un uomo su due frequenta i marciapiedi per comprare qualche minuto d’intimità, tanti lo vogliono fare “strano” e scelgono una transessuale. Poi, molti di loro, pagano e corrono dalle fidanzate, dalle mogli. Ignare, inconsapevoli donne che pensano di conoscere con chi dividono il letto, i sogni e la vita. Un quarto delle persone Hiv-positive non sa di essere infetto, è infatti in aumento il numero di pazienti che scoprono di essere contagiati solo in fase molto avanzata di malattia e quindi inconsapevolmente sono essi stessi probabili responsabili di diffusione del virus. Secondo i dati pubblicati dal Centro Operativo Aids dell’Istituto superiore di sanità nel 1996 erano il 21% gli “inconsapevoli,” nel 2008 costituiscono il 60% dei nuovi casi, per lo più contagiati per via sessuale, eterosessuale e omosessuale. Un mondo di silenzi, di “non detto”, di vite inconsapevolmente portatrici di menzogne e malattie, di segreti e peccati sconosciuti. Questo è il nuovo volto dell’Aids e contemporaneamente il nuovo volto sociale dei costumi sessuali: si è alzata l’età media, i tossicodipendenti che nel 1985 erano il 69% della popolazione contagiata sono scesi al 8,6% nel 007, mentre dal 13,3% è salita al 73,7 % la percentuale di popolazione che ha contratto la malattia per trasmissione sessuale. E c’è un aumento progressivo della percentuali di donne che hanno acquisito l’infezione dal partner, sempre più spesso senza avere alcuna percezione di essere a rischio. Arrivano in tribunale i primi tragici segnali di questo cambiamento pubblico e privato, una moglie ha denunciato suo marito per lesioni gravissime, per averle trasmesso il virus Hiv. La causa approdata dopo 8 anni al Tribunale di Velletri ci costringe a nuove riflessioni. Quando l’Aids esplose i media rimandavano l’immagine di una malattia che colpiva una popolazione considerata socialmente “colpevole”, i tossicodipendenti. Sessualmente sembrava colpire solo gli omosessuali e quindi la gente comune, eterosessuale, deve aver creduto di essere immune. Invece no, siamo tutti a rischio: noi mogli ignare delle abitudini sessuali dei nostri compagni, i nostri mariti che pensano di concedersi solo uno strappo alla regola, i nostri figli che in una serata d’eccessi consumano sesso casualmente con partner che non conoscono, di cui all’alba non ricordano il nome e che probabilmente non rivedranno mai più.No, non è solo una questione privata. E’anche una questione pubblica e non perché riguarda i politici, ma perché il fenomeno della prostituzione è una realtà sociale, perché psicologicamente e affettivamente può essere devastante fare i conti con certe realtà che si preferisce ignorare, perché può implicare rischi elevatissimi per la salute fisica propria e dei propri cari.E’ una storia che ci riguarda tutti perché potrebbe riguardare chiunque di noi, da un momento all’altro, senza che niente possa aiutarci ad immaginarlo, ad anticiparlo. E’ soprattutto una questione di salute pubblica e di prevenzione, di educazione e di informazione. Cogliamo l’occasione per rifletterci e parlarne.
Fonte: Il Messaggero.it

30/10/2009 "Connecting Stories"

La rappresentazione pubblica dello straniero in Italia, troppo spesso, è associata a questioni di ordine pubblico così da trasformarsi nell’immaginario collettivo nello stereotipo del nuovo nemico. Allo stesso tempo, territori e comunità sperimentano nuove forme di relazione, di attraversamenti culturali e contaminazioni economiche e sociali.Il Consorzio sociale Connecting People, ente gestore di diversi centri per migranti nel territorio nazionale, ha condotto nel CIE e nel CARA di Gradisca d’Isonzo, nel CARA di Brindisi, nel CPSA di Cagliari, con il coordinamento scientifico dell’Unità Psicosociale e di Integrazione Culturale dell’OIM, del Parsec di Roma e dell’Associazione Etna di Roma, due ricerche, con l’obiettivo di conoscere e interpretare le dinamiche e i movimenti profondi che la presenza di centri e cittadini migranti producono nelle comunità locali.L’obiettivo che ha mosso questa ricerca è stato quello di analizzare e interpretare meccanismi, stereotipi e rappresentazioni sociali che regolano e condizionano gli scambi tra Istituzioni, comunità locali e cittadini migranti

Per visionare il programma e per l'iscrizione è possibile registrarsi online:
www.connecting-people.it/connectingstories/

Pubblicata la ricerca Scuolemigranti

Pubblicata la ricerca Scuolemigranti sulle scuole di italiano a Roma e nel Lazio gestite da volontariato e terzo settore

A luglio 2009 è stato pubblicato dai CSV del Lazio CESV e SPES il volume “Scuolemigranti - Le scuole popolari di italiano per migranti a Roma e nel Lazio”. Si tratta di una ricerca sociale che si pone l'obiettivo di indagare sui corsi gratuiti di lingua italiana promossi e gestiti da associazioni di volontariato e da altri enti del terzo settore a Roma e nel Lazio. Particolare attenzione è posta sull'approfondimento delle soluzioni organizzative e delle scelte metodologiche adottate dalle scuole popolari per garantire una bassa soglia di accesso ai percorsi formativi. L’obiettivo è quello di riuscire a valorizzare queste esperienze, conoscerle, farle conoscere, mettendole in rete, in modo che ci sia una condivisione di queste culture e pratiche, con un loro eventuale passaggio da una dimensione di sperimentazione ad una dimensione di applicazione più ampia, anche nel mondo della scuola pubblica.
Il lavoro parte dalla considerazione che - nonostante il fatto che la conoscenza della lingua della società di accoglienza sia una conditio sine qua non per realizzare un percorso di interazione culturale e di integrazione sociale - l’offerta di corsi di italiano gratuiti per stranieri è caratterizzata a Roma e nel Lazio da una notevole carenza strutturale.
Il sistema pubblico di educazione per adulti svolge un lavoro importante attraverso i CTP, ma riesce a soddisfare solo una parte minoritaria della domanda di corsi di italiano L2. Numerosi enti di volontariato e del terzo settore si sono organizzati per rispondere alla crescente domanda di corsi di lingua italiana e per integrare l’offerta formativa pubblica, mettendo in campo interventi di formazione non formali che si pongono nel solco della tradizione delle “scuole popolari”.
Dati alla mano la ricerca dimostra che questi interventi messi in campo dall’associazionismo non rappresentano una offerta di tipo residuale, ma al contrario danno un apporto strutturale e quantitativamente significativo, dato che permettono la presa in carico di un numero di studenti quasi uguale a quello delle scuole pubbliche. Resta il fatto che CTP e associazionismo insieme coprono solo una parte dell’incremento annuo di migranti, e che una porzione consistente della domanda rimane comunque insoddisfatta.
Al di là degli aspetti meramente quantitativi, le esperienze realizzate in questi ultimi anni hanno evidenziato come l’accessibilità dell’offerta formativa sia un elemento decisivo e non scontato, soprattutto quando si rivolge a segmenti socialmente ed economicamente vulnerabili della popolazione immigrata; in altre parole, se non si prevedono adeguate procedure di informazione, accoglienza e orientamento, anche in presenza di una offerta formativa quantitativamente sufficiente si rischia di lasciare fuori una parte consistente della domanda potenziale.
Da questo punto di vista, è importante sottolineare come numerose associazioni romane e laziali che realizzano interventi di educazione non formale abbiano impostato le proprie metodologie didattiche e i propri modelli organizzativi proprio sulla base di pratiche in grado di abbassare la soglia di accesso e favorire la partecipazione ai corsi anche di quegli stranieri che rischiano di rimanere esclusi dai circuiti formali di insegnamento.
Ovviamente, l’offerta di educazione non formale delle scuole popolari non deve essere intesa in contrapposizione con quella delle scuole pubbliche. E’ al contrario necessaria una forte integrazione tra queste risorse. Un efficace coordinamento operativo tra associazioni e agenzie educative pubbliche potrebbe ad esempio favorire il passaggio a percorsi formativi formali di quei soggetti svantaggiati entrati nel circuito formativo grazie ai corsi di bassa soglia o rendere possibile un proficuo scambio di buone prassi.
La ricerca documenta anche il percorso di collaborazione e confronto avviato nel 2008 tra numerose scuole popolari romane – con il sostegno di CESV e SPES - e che ha portato al protocollo d’intesa della rete “Scuolemigranti”.
Il lavoro è stato svolto attraverso la realizzazione di interviste a decine di testimoni privilegiati – prevalentemente insegnanti delle associazioni, ma anche rappresentanti del sistema scolastico pubblico.

da Repubblica.it

Studiare l´italiano, slalom fra i corsi
Dal campo scuola nell´oasi di Burano al Cattaneo di Testaccio. Con fondi ministeriali oppure la sola buona volontà degli insegnanti
di Chiara Righetti

Un campo scuola nell´oasi naturale della valle del Burano: c´è anche questa fra le iniziative messe in campo nel Lazio per aiutare i figli di immigrati, da poco arrivati in Italia, a inserirsi a scuola e dotarsi dello strumento fondamentale: la lingua italiana. Sono molti i corsi attivati dai singoli istituti, con fondi ministeriali o solo grazie alla buona volontà dei docenti. Ma da quest´anno c´è anche un disegno organico dedicato proprio all´insegnamento dell´italiano. Il piano nazionale (oltre mille progetti, 3mila insegnanti coinvolti) non si rivolge a pioggia a tutti i figli di immigrati, ma solo agli adolescenti arrivati da poco in Italia, perché gli altri - nati qui o arrivati molto piccoli - sono "stranieri" solo sulla carta. A livello nazionale gli alunni non italiani sono 627mila, circa il 7% degli studenti, ma uno su tre è di seconda generazione (dati 2008-2009 contenuti nel libro "Una classe a colori" di Vinicio Ongini e Claudia Nosenghi, in libreria tra qualche giorno).Nel Lazio, gli studenti stranieri sono 62mila, dei quali 4.500 iscritti per la prima volta l´anno scorso. Per loro le scuole della Regione hanno presentato 97 progetti, 90 dei quali finanziati dall´Ufficio scolastico regionale per circa 900mila euro. Destinatari dei corsi quasi 7mila studenti, con il coinvolgimento di 500 insegnanti e circa cento esperti esterni. Ma come funziona in concreto? «Da noi - spiega la professoressa Stefania Franco dell´Ipsia Cattaneo di Testaccio - gli studenti stranieri sono il 15-20%, soprattutto dell´Europa dell´Est. Li "spalmiamo" il più possibile nelle varie sezioni, ma molti arrivano in corso d´anno e a volte è difficile distribuirli equamente».All´arrivo al Cattaneo, il ragazzo fa un colloquio con un team di docenti per valutare il suo grado di conoscenza della lingua. Poi viene inserito in classe, dalla quale si stacca però (tipicamente nelle ore di lettere) per studiare la lingua con un piccolo gruppo. «Questo - spiega Franco - ci permette un lavoro tarato sulle esigenze del singolo».
Tra le scuole coinvolte anche la media Fantappiè di Viterbo: in una delle due sedi, gli studenti stranieri sono il 25%, perlopiù romeni, ma anche afgani, bengalesi, latinaomericani. Spiega la preside Maria Gabriella Allibrio: «Collaboriamo con gli enti locali e l´Auser, che cura la fase di "prima alfabetizzazione" in cui diamo ai ragazzi gli elementi base per comunicare. Poi passiamo a una fase di potenziamento: un conto è la lingua parlata, un altro la scritta, fondamentale per lo studio». L´insegnamento dell´italiano si affianca ad altri percorsi, ad esempio sulla Costituzione, e si avvale di strumenti anche ludici: «Quest´anno abbiamo studiato la flora, confrontandola con quella dei Paesi d´origine dei ragazzi. In questo modo l´intera classe viene coinvolta, un approccio contrario all´idea delle classi-ponte».

Nuovo corso di lingua italiana

Per Info:
A.C.S.E.
Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi
Via del Buon Consiglio, 19 - 00184 Roma (Italia)
tel. +39 06 6791669fax +39 06 6791669
acses@tiscali.it

30/10/2009 Proiezione del film "Jesce Sole"

Il titolo (in italiano odierno: Esci, sole!) s'inspira ed è un omaggio alla prima canzone del repertorio classico partenopeo, risalente al 1200. E' un'invocazione al sole, decaduta da un'arcaica funzionalità religioso-rituale, dalle balze del Vomero si levava il canto semplice, ricco di reminiscenze sacrali, all'astro che dà vita al giorno. La canzone è stata conservata e tramandata nel tempo da piccoli scugnizzi partenopei che l'hanno cantata nei loro giochi. Nel corso dei secoli, i versi di Jesce sole hanno subito dei cambiamenti, attraverso diverse rielaborazioni.
Proiezione pubblica con ingresso gratuito
del film JESCE SOLE
di Kadour NAIMI
venerdì 30 ottobre - ore 20
presso l'Associazione Esquilino Domani
in Via Galilei, 53
Per Info:

30/10/2009 "Le donne in edilizia: integrazione culturale e professionale"

venerdì 30 Ottobre 2009 ore 10.00
Casa dell'Architettura - piazza Manfredo Fanti 47, Roma

Le donne in edilizia: integrazione culturale e professionaleConvegno di apertura del progetto Or.A.Lazio (Ordini Architetti Lazio)
Azioni positive: percorsi innovativi dell’integrazione per un territorio e una città multiculturale di qualità. (finanziato dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche sociali in materia di pari opportunità)
Il progetto è a favore di donne straniere e italiane, promuove percorsi di indirizzo verso le professioni tecniche in edilizia.www.oralazio.org
Programma
Ore 10,00 registrazione dei partecipanti
Ore 10,30 Apertura lavori Amedeo SchiattarellaPresidente dell'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia
Intervengono:
• Santina Giorgio - Pari opportunità, azioni positiveVice presidente Comitato Nazionale di Parità Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali
• Matilde Fornari, Cecilia Pascucci - Presentazione progetto Or.A.LazioArchitetti - Ideazione, Direzione e Coordinamento progetto Or.A.Lazio
• Marisa Ferrari Occhionero - Introduzione:Università e Pari OpportunitàProfessore Ordinario di Sociologia Università di Roma Sapienza Delegata Pari Opportunità
• Mario Docci - Le qualifiche professionali e il riconoscimento dei titoli di studio delle cittadine europee e extracomunitarieProfessore Ordinario, Direttore del Dipartimento RADAAR Università di Roma Sapienza
• Monica Onori - Imprese femminili nel Lazio in ediliziaRete Camere
• Luigi Campitelli - L'accesso ai finanziamenti della Regione Lazio- Il microcreditoDirettore Generale Bic Lazio
• Marina Vecchiarelli - Comune di Roma- Autorecupero Dirigente III U.O. riqualificazione urbana Comune di Roma Dip.XVI
• Carla Barbarella - Alisei coop. Sociale - Autocostruzione Presidente Alisei coop. sociale
Coordina Renata BizzottoProfessore Ordinario Università degli studi di Roma Sapienza
ore 13,30 buffet
ore 15,00 ripresa dei lavori
• Lea Battistoni - Politiche regionali del lavoroDirettore Regionale Lavoro Pari Opportunità e Politiche Giovanili Regione Lazio
• Claudio Senigagliesi - La formazione e la presenza delle scuole edili nella regione Lazio Direttore Regionale Formedil
• tavola rotonda per discutere delle relazioni presentate, interventi dei partners, delle rappresentanze di comunità straniere presenti nel Lazio, delle scuole edili e testimonianze delle realtà delle singole province del Lazio con la presenza di:
Carlo Cecere Professore Ordinario, Presidente del consiglio d’area della Facoltà di Ingegneria Rieti Università di Roma Sapienza
Alida Castelli Consigliera di Parità Regione Lazio
Loris del Vicario Presidente Confartigianato di Latina
Francesco Baglione Architetto Presidente ente Scuole di Latina
Coordinano Matilde Fornari, Cecilia Pascucci
Architetti - Direzione e Coordinamento progetto Or.A.Lazio
Casa dell'ArchitetturaAcquario romanop.za Manfredo Fanti 47 Roma
www.casadellarchitettura.it
La notizia sul sito della Casa dell'Architettura

21/10/2009 da Repubblica.it



Biblioteche, porte aperte agli stranieri
Volumi in lingua originale e corsi d´italiano per mamme arabe e cinesi

Dai gialli di Agatha Christie in romeno a Pippi Calzelunghe in polacco, dal Bhagavadgita con testo sanscrito a fronte a Giufà, che ha fatto sognare nella stessa lingua generazioni di siciliani, arabi e turchi. Ma anche mostre, corsi, dibattiti: le biblioteche di Roma e provincia aprono agli stranieri. Dice Gabriella Sanna, responsabile Servizio Intercultura delle biblioteche romane: «Oggi gli immigrati sono l´8% dei nostri utenti, e dei nuovi iscritti: un´incidenza superiore a quella degli stranieri sulla popolazione di Roma». Da qui la decisione di avviare la campagna "Benvenuti in biblioteca". Che passa prima di tutto dal potenziamento degli scaffali in lingua, ormai presenti in quasi tutti i municipi. Qualche esempio? Se chi cerca testi in farsi deve rivolgersi al Caffè letterario sull´Ostiense, ci sono libri in cinese a San Lorenzo e al Pigneto. Mentre si trovano volumi in ucraino, spagnolo, albanese a Flaminio, Torre Spaccata, Trieste. «Da un lato - dice Sanna - vogliamo valorizzare il plurilinguismo. Dall´altro vediamo la biblioteca come spazio laico, alternativo a chiesa e moschea, che può diventare luogo d´integrazione». Da qui i corsi d´italiano, anche questi presenti in vari municipi, dalla Borghesiana a Ostia al Prenestino, e anche questi calati nel territorio: se a Marconi, dove è forte la presenza egiziana, ce n´è uno per sole donne, quello al Pigneto è dedicato ai cinesi. Altri ingredienti della campagna di benvenuto sono ormai storici, come il portale Romamultietnica.it, che oltre alle news settimanali offre una guida della città in base alle nazionalità presenti a Roma; o "Storie del mondo", progetto per le scuole che propone la lettura di classici da India, Africa, Sudamerica come punto di partenza per l´incontro fra culture.In provincia invece s´intitola "Biblioteche dal mondo" il progetto per l´apertura di uno scaffale multiculturale in otto Comuni a forte presenza straniera. Il primo apre il 20 novembre a Ladispoli; poi Anzio, Bracciano, Fiumicino, Lanuvio, Mazzano Romano, Tivoli e Zagarolo. Ogni scaffale ospiterà circa 200 volumi, dai classici dei Paesi d´origine a manuali bilingue, riviste e giornali. Non solo: le Biblioteche del mondo proporranno una serie d´iniziative sull´intercultura. Con "Le nuove generazioni si raccontano" G2, rete di giovani di seconda generazione, farà tappa nei Comuni coinvolgendo i coetanei in laboratori di scrittura e di sceneggiatura. Un secondo progetto si intitola "Così vicine così lontane: tate, colf e badanti"; prevede una mostra, ma anche un´indagine sui consumi culturali delle colf, cineforum e circoli di lettura. «La nostra popolazione è cambiata - osserva Cecilia D´Elia, assessore alle Politiche culturali della Provincia - e anche le nostre politiche devono farlo. La sfida è far sì che le biblioteche diventino un luogo in cui i migranti, oltre che utenti, possano essere sempre più protagonisti».

22/10/2009 "II giornata formativa per gli insegnanti della Rete"

Rete Scuolemigranti
II giornata formativa per gli insegnanti della Rete
Roma – 22 Ottobre 2009
Unicef – Via Palestro 68
Scelte d’intervento
per l’insegnamento della lingua italiana
ai migranti
Accredito ore 9,00 - Inizio Lavori ore 9,30

Saluto ai convenuti
Francesca Danese, Presidente del CESV
Introduzione ai lavori
Augusto Venanzetti, Coordinatore della rete Scuolemigranti
Presentazione della ricerca CESV-SPES sulle scuole di italiano delle Associazioni di volontariato e del privato sociale nel Lazio, a cura di Alessandro Scassellati (CESV)
Scuola Comunità di Sant’Egidio
“L’italiano per amico”
Relatrice: Cecilia Pani, insegnante.
Scuola Insensinverso
“L’alfabeto dei Diritti”
Relatori: Simone Sestieri e Laura Basta, insegnanti
Scuola Ass. Di 28 ce n’è 1
“La nostra esperienza: lezione individuale e minigruppi”
Relatori: Sara Manola e Martina Manola, insegnanti.
Coffee Break ore 11,00
Associazione Comboniana Servizio agli Emigranti
"L'AC.S.E. e la filosofia dell'accoglienza. La ricchezza della diversità"
Relatrice: Rossella Scandura, insegnante.
Scuola Federazione Chiese Evangeliche
"Non siete più stranieri, nè ospiti. (Efesini 2:19)".
Relatore: Stefano Esta, insegnante
Gruppo Mediazione Sociale
“Tessere le reti: il contributo della mediazione sociale a Roma”
Relatrice: Angela Rossi, referente Gruppo
Intervento conclusivo di Augusto Venanzetti
A tutti i partecipanti sarà consegnata una copia del volume “Scuolemigranti”, la ricerca dei Centri CESV-SPES sulle scuole del volontariato

24/10/2009 "Mandro Drom"

28/10/2009 "Presentazione del XIX Rapporto sull’immigrazione"

Caritas Italiana - Fondazione Migrantes - Caritas diocesana di Roma

invitano alla presentazione
del XIX Rapporto sull’immigrazione


Dossier Statistico Immigrazione
Caritas/Migrantes
Roma, mercoledì 28 ottobre 2009 ore 10,30
Teatro Orione
Via Tortona, 7 (Piazza Re di Roma)

Rapporto realizzato in collaborazione con
organizzazioni internazionali, strutture pubbliche e associazioni
Presentazioni in contemporanea nelle Regioni italiane

18-24/10/2009 "Settimana Lingua Italiana nel Mondo"

Settimana Lingua Italiana nel Mondo
In occasione della nuova edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo istituita dal Ministero degli Esteri, che avrà luogo dal 18 al 24 ottobre 2009, l’Istituzione Biblioteche di Roma con l’Ufficio Relazioni Internazionali del Comune di Roma, in collaborazione con l’Istituto Italo-Latino Americano, l’Ambasciata Argentina, il Teatro Palladium, è impegnata nell’organizzazione di un programma di eventi che avranno luogo in diverse biblioteche e luoghi di cultura.
Il programma prevede una serie di incontri, tavole rotonde e momenti più spettacolari sui temi che fanno parte dell’impegno del Comune di Roma e dell’Istituzione Biblioteche nel campo della diffusione della lingua italiana, dai corsi e laboratori di lingua italiana all’interno delle biblioteche, all’impegno della Casa della Memoria e della Storia nella divulgazione del bagaglio storico dell’emigrazione italiana.
Il programma si articola nelle seguenti iniziative:
- uno Spettacolo sulla memoria dell’emigrazione italiana del ‘900, con racconti e testimonianze di italiani emigrati all’estero, presso la Casa della Memoria e della Storia;
- un Convegno sul grande scrittore argentino Julio Cortázar, in cui sarà rivisitata la sua avventura letteraria ed editoriale, anche in relazione agli scrittori italiani Calvino e Buzzati, con una mostra di edizioni rare e un filmato inedito presso l’Istituto Italo-Latino Americano;
- un Incontro sull’insegnamento della Lingua italiana agli stranieri che vedrà riunite le principali esperienze e progetti, anche innovative e sperimentali, sul territorio romano, con proiezione di video
e dibattito presso la Biblioteca Marconi;
- una Tavola rotonda su alcune professioni legate all’uso della lingua italiana, con interventi di traduttori, interpreti, doppiatori, mediatori linguistici presso la - - Biblioteca Villa Mercede;
- un Evento dedicato all’Argentina, con una mostra di fumetti ispirata alle Storie di cronopios e di famas di Cortázar, e performance di tango argentino presso la Biblioteca Rispoli;
- due Spettacoli al teatro Palladium con gli scrittori, gli artisti, i musicisti migranti di prima e seconda generazione, che con le loro opere hanno apportato un contributo importante e un arricchimento vitale alla lingua italiana, in particolare con il fenomeno della “Letteratura della migrazione”, ma anche con le più varie forme artistiche: la musica dei griot africani, il rap, la videoarte, il teatro.
per visionare il calendario degli incontri e per Info:
www.comune.roma.it
www.romamultietnica.it
http://www.bibliotechediroma.it/

dal 4/11/2009 Ricominciano i laboratori gratuiti di italiano per i cittadini cinesi

Mercoledì 4 novembre 2009 iniziano presso la biblioteca Pigneto i laboratori di Italiano per stranieri di livello base e intermedio, riservati ai cittadini cinesi
Oltre alle lezioni di lingua, sono previste visite guidate in città per avvicinare gli studenti alla cultura, alla società e alle istituzioni italiane.
Le lezioni sono completamente gratuite e verrà fornito il materiale didattico. Il laboratorio avrà una durata di 45 ore, con 2 lezioni a settimana di 2 ore ciascuna.
Le iscrizioni andranno effettuate entro giovedì 29 ottobre.
Gli iscritti dovranno presentarsi in biblioteca lunedì 26 o mercoledì 28 ottobre tra le ore 11 e le ore 19 per effettuare un test di livello con l’insegnante.
Orario corsi
Livello base: lunedì e mercoledì 13-15
Livello intermedio: lunedì e giovedì 13-15


Per informazioni:
Ufficio Intercultura Tel. 06 45430265
www.romamultietnica.it
info@romamultietnica.it

17/10/2009 "Il mercato contadino"

Sabato 17 Ottobre 2009 presso il Centro di Cultura Ecologica all'interno delle attività del VI° Festival Audiovisivo della Biodiversita' verrà inaugurato il Mercato Contadino dell'Agricoltura Biologica e dell'Altra Economia. Dal mese di novembre 2009, ogni terzo sabato del mese, il Centro di Cultura Ecologica metterà a disposizione dei cittadini un mercato di prodotti agricoli e trasformati, realizzati secondo i criteri dell'agricoltura biologica da piccoli produttori agricoli del Lazio.L'idea di ospitare periodicamente, negli spazi verdi attrezzati del Centro, un Mercato Contadino, nasce da precise sollecitazioni ricevute dalla cittadinanza. Noi abbiamo ripreso questa proposta con l'intento di promuovere relazioni tra produttori, consumatori e territorio basate sui principi della filiera corta, del consumo critico e consapevole e dell'attenzione all'ambiente, per tutelare la salute e i diritti dei consumatori e mantenere vive le aree agricole della nostra regione, nel rispetto della terra e della dignità di chi ci vive e lavora.
Se sei un agricoltore: Richiedi la scheda per partecipare
Contatti e informazioni
06.8270876 - fax 06.82084273 - info@centrodiculturaecologica.it

18/10/2009 "AgroCulture Nomadi"

Un po’ spaventáti ma non impauriti…
…dopo aver passato l’intera primavera in cammino - percorrendo 220 km a cavallo del raccordo anulare, attraverso questa nuova dimensione post urbana che abbiamo chiamato Oltrecittà - abbiamo individuato una costellazione di frammenti di Agro Romano, imprigionati tra isole di abitato socialmente omogenee, decontestualizzate e sconesse tra di loro.Pensiamo che questi frammenti di agro siano il possibile contesto di cui prendersi cura insieme, dove sperimentare forme di socialità, scambio e convivenza, luoghi in cui attivare ed agire quello spazio politico di relazione che nella città è stata la piazza e che oggi sembra perduto.
Un terreno comune da sottrarre alla feudale speculazione dei grandi costruttori per riportarlo nelle mani della cittadinanza.
Chiamiamo a raccolta…
la cittadinanza creativa e desiderosa di una città diversa gli abitanti dei quartieri vicini per conoscere e riattivare il proprio territorioartisti, attori, ballerini, musicisti e performer di ogni natura a intervenire e realizzare piccoli interventi per interpretare i luoghi lungo il percorso tra casali e campi incolti scrittori, registi, fotografi, giornalisti a documentare la giornata. a sostenere, aderire e partecipare alla
1° giornata di AgroCulture Nomadi
Domenica 18 ottobre 2009
Tenuta di Tor Pagnotta, Roma
AGRO ROMANO. COLTIVIAMO UN TERRENO COMUNE
Una campagna per la salvaguardia, l’accessibilità e l’uso condiviso, colturale e culturale dell’Agro primaveraromana.wordpress.com
per partecipare basta venire il 18 ottobre
per aderire basta inviare un’email a primaveraromana@gmail.com entro il 7 ottobre
per sostenere e quindi aiutare nell’organizzazione vi invitiamo mercoledì 7 ottobre alle ore 18 a via Libetta 15, primo piano

"Al centro Sociale Strike corso di italiano gratuito"

08/10/2009 Dal Messaggero.it

Istat, aumentano gli immigrati in ItaliaQuasi 4 milioni, metà da Europa dell'Est
Romeni i più numerosi, cittadinanze in crescita a causa dei matrimoni, ma aumenta anche chi torna a casa.

ROMA (8 ottobre) - Continua a salire il numero degli immigrati in Italia: lo rende noto l'Istat, secondo cui gli stranieri residenti nel nostro paese al primo gennaio 2009 sono 3.891.295 e costituiscono il 6,5% della popolazione residente, a fronte del 5,8% dell'anno precedente.
Romeni comunità più numerosa. Sul totale dei residenti di cittadinanza straniera quasi 519 mila sono nati in Italia, mentre i minorenni sono circa 862 mila. La metà degli stranieri residenti proviene dai paesi dell'Est europeo, un quarto dai paesi di nuova adesione (796 mila sono romeni). La comunità romena è quindi quella più numerosa (20,5%); segue quella albanese che lo scorso anno è aumentata del 9,8% e quella marocchina, +10,3%; i cinesi, come gli indiani sono cresciti dell'8%, gli ucraini del 16%.
Cittadinanza: +18 per cento per matrimonio. Le cittadinanze concesse nel 2008 sono state 53.696. La maggior parte sono dovute a matrimonio: si stima che siano circa 726 mila i cittadini extracomunitari con la cittadinanza italiana, e poichè i matrimoni misti si celebrano per lo più tra donne straniere e uomini italiani, tra i nuovi cittadini sono più numerose le donne.
Ma aumenta anche chi torna a casa. Nel 2008 si sono cancellati dalle anagrafi, perchè tornati nel loro stato o trasferiti in un altro stato estero, 27.023 stranieri, un numero in aumento del 33% rispetto al 2007.
Italia si avvicina ai dati della Francia. Il 6,5% degli immigrati avvicina l'Italia ad altri paesi europei. Per esempio, alla Francia dove questa percentuale è del 5,8%. In Spagna invece la quota degli stranieri è dell'11,7%.
Sei stranieri su 10 risiedono al Nord. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, oltre il 60% degli stranieri risiede al nord, il 25,1% al centro, il 12,8% nel mezzogiorno.

Master Universitario di II livello "La mediazione come strumento operativo all'interno degli ambiti familiare, penale e civico"

Il bando di selezione per accedere alla II edizione del master è pubblicato sul sito dell'Ateneo di Padova alla pagina:http://www.unipd.it/master).
Il termine per la preiscrizione è il 10 novembre 2009.
Per ulteriori informazioni
Dott.ssa Monia PaitaTel. 347.0014421 -e-mail:
monia.paita@svoltaparadigmatica.it
Dott.ssa Martina SarasinTel. 347.4415416 - e-mail: sarasin.martina@gmail.com

20-21/10/2009 "Visioni migranti"

Riapprodano a Milano al cinema GNOMO da Mediterraneo 40 Festival Internazionale de la Biennale di Venezia:
VISIONI MADRI MIGRANTI Promossa dal Comune di Milano Cultura a cura della Compagnia3MondoTeatro di Loredana Putignani.
Una rassegna di filmati tra teatro e migrazione, di cui gli estratti dalla presentazione alla Biennale di Venezia di Claudio Meldolesi: Una donatrice di scintille:
'il bisogno dell'artista di debordare dai codici dati; tanto più in quanto tale atteggiamento, in primis umano, ha portato il suo amore dell'essenzialità a interagire anche con artisti africani, con rom e donne migranti, essendone orientata a sviluppi espressivi sul piano stesso del cinema. Colpisce, quindi, come il rigore della sua ricerca formale abbia incontrato la differenza individuale e sociale: quale entità di passaggio a un Mediterraneo non solo ³nostro². Su questa base chi scrive ha adottato il precedente titolo, essendo Loredana Putignani definibile riassuntivamente come una fabbricatrice di scintille, di incandescenze fertili anche per il lavoro altrui. Perciò Leo, forse, le assegnò il ruolo del commendatore nel suo Don Giovanni mozartiano: dovette percepirla come un'entità in rapporto con risorse ulteriori'
Visioni Madri Migranti Un'antologia video sull'interrelazione teatrale e performativa creata da La Compagnia 3Mondo Teatro, che da anni si impegna sui temi della sperimentazione teatrale in contatto con particolari strati del sociale, anche extra-europeo. I documenti visivi, montati da Youssef Tayamoun, ripercorrono le tappe di un viaggio teatrale-umano, un'incredibile esperienza d'arte e di vita, nata con Rom, Nigeriane, rifugiati Kurdi ed altri Migranti, vissuta per un decennio in un palcoscenico sotterraneo, dai campi nomadi alla strada, ai teatri, in uno spazio sottratto agli stereotipi. Una piattaforma ricettacolo di nozioni che l'Occidente ha perduto dividendosi tra fede e ragione. Lavorando tra border-between di metodologie performative, che non travalicano però il farsi corpo scenico, il percorso si estende a momenti spettacolari e installativi, raccolti ora in alcune fasi visive, in cui sono messi in campo i termini della ricerca effettuata con gli Artisti-Attori-Migranti.
Programma:
20 - 21 Ottobre Cinema GNOMO Milano
ore 19.00 Rom-Stalker di Loredana Putignani (Italia, 1998, 40') La rivisitazione di una straordinaria esperienza d'arte e di vita, vissuta con un gruppo di ROM a Bologna nella metà degli anni novanta. I Filmati ne ripercorrono fasi, dal laboratorio svolto al Campo Nomadi di Sasso Marconi, alle prove per la nascita dello spettacolo Rom-Stalker.
ore 19.45 Ararat Una Cometa Dal Cielo Turco di Loredana Putignani (Italia, 1998, 33') La nuova quotidianità di un gruppo di uomini, donne e bambini curdi sbarcati sulle coste calabresi, in un paese svuotato dall'emigrazione italiana, Badolato, oggi diventato un CIR, incredibilmente in ripresa proprio grazie all'arrivo dei profughi. Il video segnala il tentativo d'insediamento dei curdi, dopo un viaggio al limite della sopravvivenza.
ore 20.30 Laboratorio Donne Migranti & Visioni dello Spettacolo La Porta dell'Ascolto di Loredana Putignani (Italia, 2003,40') Le fasi del processo per la realizzazione dello spettacolo La Porta dell'Ascolto, costruito con un gruppo di donne nigeriane ed altri migranti. Il Backstage ripercorre le tappe di un viaggio teatrale, dai primi incontri diffidenti, sino alle vere e proprie prove. Una straordinaria esperienza di vita trasformata dall'esperienza teatrale.
Cinema Gnomo Via Lanzone, 30/a 20123 Milano tel. 02.804125

9/10/2009 "Sono partito dall'altra parte del libro per incontrarti"

"Sono partito dall'altra parte del libro per incontrarti" un incontro e un' occasione per riflettere e discutere con addetti ai lavori, educatori, insegnanti, scrittori italiani e migranti, operatori delle associazioni e realtà istituzionali sulla questione del diritto di cittadinanza e letteratura migrante.

"Corso di lingua italiana per immigrati" a cura dell'Ass. Cult. Italia-Bangladesh Onlus

ISCRIZIONI AL CORSO DI LINGUA ITALIANA PER IMMIGRATI
“Italia-Bangladeshh:Villaggio Esquilino Onlus”, in poco più di 1 anno di vita ha esteso il suo
prestigio moltiplicando le azioni di servizio per i membri della Comunità.
--Assistenza legale;--Assistenza medica;--Avvio al lavoro;--ma soprattutto il
I° CORSO DI LINGUA ITALIANA PER IMMIGRATI che si è chiuso a maggio scorso:
Quest’anno intendiamo aprire 2 CORSI : il primo sempre presso la Scuola Di Donato in via Bixio,
il secondo presso il Centro Musulmano di Roma (RMC) in via Ceneda 33-35.
I corsi si terranno da una parte il lunedì,mercoledì e venerdì,dall’altra il martedì, giovedì e sabato.
Da una parte frequenteranno gli analfabeti totali,dall’altra quelli con una qualche conoscenza.
Per ulteriori informazioni tel. a 339 13 222 80
LE ISCRIZIONI VANNO PRESENTATE NON OLTRE IL 17 SETTEMBRE IN :
1)Via Ceneda 33-35
2) Makkah Via Napoleone III 34
3) Ristorante indiano Via Gioberti 11a
4) Internet point, Via P.Amedeo 55/A
5) Al Iram, Piazza Vittorio angolo Via Napoleone III-(chiesa di S. Eusebio)
6) Calzature Giovanna, Via Buonarroti 47-49

7-8-9/10/2009 "Global Junior Challenge"

Globa Junior Challange
A Roma dal 7 al 9 Ottobre 2009
7,8 Ottobre ITIS Galilei Galilei dalle 9 alle 17
Spazio espositivo e convegno internazionale
9 Ottobre premiazione
Campidoglio, Sala Giulio Cesare (ore 10) e Quirinale (ore 17)
Per informazioni.
www.mondodigitale.org

09/10/2009 mostra “Esotico e Bizzarro, il Mondo Fantastico delle Ceramiche Banko”

ESOTICO E BIZZARRO, IL MONDO FANTASTICO DELLE CERAMICHE BANKO
VersOriente è lieta di presentare, per la prima volta in Europa, la mostra “Esotico e Bizzarro, il Mondo Fantastico delle Ceramiche Banko”, nata da un’idea della prof.ssa Daniela Sadun, titolare dell’insegnamento di Yamatologia presso la facoltà di Studi Orientali della “Sapienza” Università di Roma, e organizzata da VersOriente nell’ambito delle attività della prestigiosa Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte (Museo della Caricatura di Tolentino, MC), arrivata quest’anno alla sua XXV edizione. Presentazione: venerdì 9 ottobre ore 18.00 presso la nostra sede, in Vicolo Cellini 17, e martedì 13 ottobre ore 18.00 presso l'aula 8 della Facoltà di Studi Orientali, via Principe Amedeo 182b. Interverrà per l'occasione la Curatrice, Prof.ssa Daniela Sadun.
Per Informazioni:
VersOriente
www.versoriente.net
vicolo Cellini 17 (00186) Roma
info@versoriente.net - infoversoriente@libero.it
infocall: 06.68.93.506
(lun 15,30/20,00 - mart./ven. 10,00 -20,00 - sab 10,00/13,00)

Accade all'Esquilino "Una città a misura dei bambini 2009"

Per le foto si ringrazia Piero Vicini

8-9-10/10/2009 Bari "Festival della bassa risoluzione"

Radice Quadrata presenta il Festival della Bassa Risoluzione, un evento espositivo diffuso, un esperimento di arte pubblica effimera e processuale attraverso la quale gli artisti restituiscono alla città i suoi spazi residuali senza alterarne la diversità, ma abitandola creativamente.Il Festival costituisce il momento culminante di A bassa risoluzione. Esperimenti spaziali nella città, un progetto che esplora la frontiera della bassa risoluzione come alternativa allo sforzo razionalizzante della società contemporanea. Gli spazi a bassa risoluzione sono spazi indecisi, microaree residuali ed extra - architettoniche presenti nel tessuto urbano che pur appartenendo al paesaggio quotidiano rimangono sotto la soglia di visibilità ordinaria o vengono stigmatizzati perché privi di funzione. Attraverso delle azioni performative di mappatura con pretese para-scientifiche, Radice Quadrata ha individuato oltre settanta spazi, li ha ordinati nell’Archivio della Bassa Risoluzione (www.radicequadrata.org/abr/archivio/) e ha lanciato un open call per progetti site-specific.Il Festival ospita gli interventi dei venti artisti selezionati che, servendosi di strategie eterogenee – dalla performance alla fotografia, dall’installazione alle pratiche relazionali -, si confrontano con la specificità degli spazi. Gli artisti interrogano e sperimentano le potenzialità della bassa risoluzione, attivano dinamiche inconsuete, sviluppano forme di affezione e fanno emergere le criticità sommerse del paesaggio residuale. Con la sua identità informale e rizomatica, il Festival intende valorizzare i residui dell’esistente creando un arcipelago di serendipità nel paesaggio quotidiano, disseminato per tre giorni di situazioni impreviste e di scoperte inattese. La geografia diffusa del Festival orbita intorno al Laboratorio Pubblico della Bassa Risoluzione, temporaneamente allestito presso la Galleria BluOrg. Il Laboratorio ospita l’Archivio della Bassa Risoluzione e funziona come piattaforma di aggregazione, come luogo di postproduzione dei progetti e come spazio conviviale del Festival.
Per informazioni:
radicequadrata@alice.it
www.radicequadrata.org

06/10/2009 "Animammersa. Lettere dal terremoto, canti popolari"

06/10/2009 "La criminalità degli immigrati: dati, interpretazioni e pregiudizi."

Martedì, 6 ottobre 2009, ore 11.00
La criminalità degli immigrati:
dati, interpretazioni e pregiudizi.
Sala Conferenze
Federazione Nazionale Stampa Italiana
Corso Vittorio Emanuele, 349
Ricerca promossa dalle équipe di Redattore Sociale e Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes
Il “tasso di criminalità” degli immigrati regolari nel nostro paese è leggermente più alto di quello degli italiani ma solo per le fasce di età più giovani e, prendendo in considerazione alcuni altri fattori, i due tassi si equivalgono.
Il coinvolgimento degli immigrati in attività criminose è legato in maniera preponderante alla condizione di irregolarità.
Non esiste alcuna corrispondenza tra l’aumento degli immigrati e l’aumento dei reati in Italia.
I cosiddetti reati “strumentali” o relativi alla condizione stessa di immigrato incidono moltissimo sul carico penale delle persone immigrate.
Sono alcune delle principali conclusioni della ricerca realizzata dall’équipe del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes insieme con l’Agenzia Redattore Sociale.
Avvalendosi della “circolarità delle fonti”, di inedite correlazioni, di confronti su periodi temporali omogenei e sufficientemente lunghi, la ricerca offre nuovi strumenti per la comprensione delle delicata tematica. E ridimensiona in modo netto la portata di numerose affermazioni che in questi anni hanno contribuito ad alimentare l’allarme per “l’emergenza criminalità” degli stranieri.

PROGRAMMA
Saluto:
Franco Siddi – Segretario Federazione Nazionale Stampa Italiana
Interventi:
Franco Pittau – Coordinatore Dossier Immigrazione Caritas-Migrantes
Lucio Barletta – Avvocato, esperto di immigrazione
Vittorio Rizzi – Polizia di Stato, Capo della Squadra Mobile di Roma
Roberto Natale – Presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana
Laura Boldrini – Portavoce Unhcr Italia
Conduce: Stefano Trasatti – Direttore dell’Agenzia Redattore Sociale
Con preghiera di partecipazione.
Informazioni:
- Dossier Immigrazione Caritas/Migrantes: 06 66514345 (int. 1 o 2).
- Redattore Sociale: 0734 681001 – 348 3027434.

03/10/2009 Da Repubblica.it "C'era una volta un bullo. Le fiabe insegnano la legalità"

Ce n'è uno in ogni fiaba che si rispetti. Almeno una volta nella vita ha animato i nostri incubi. E' il bullo delle favole. Il torturatore irredimibile che compie soprusi di ogni sorta contro l'eroe buono. Il canovaccio è sempre lo stesso: Cenerentola alle prese con le sorellastre, Pinocchio piantonato dal gatto e la volpe, Cappuccetto Rosso braccata dal lupo famelico. Ora un libro ripropone una galleria di nuovi smargiassi in salsa moderna. Si chiama "Le Fiabe per affrontare il bullismo". Frutto dell'esperienza educativa di Maria Calabretta, docente di scuola primaria e dottoranda in Scienze psicologiche e pedagogiche all'università Federico II di Napoli, aspira ad essere uno strumento di prevenzione per genitori e insegnanti. Il bullo nelle favole. Orchi, tiranni e streghe fanno la guerra a bambine indifese, orfanelli e fate. Come nella più classica delle epopee fiabesche. Ma se nelle versioni di Perrault o dei fratelli Grimm l'eroe malvagio faceva sistematicamente una brutta fine, qui se la cava sempre con una conversione al bene. Un epilogo un po' buonista, forse, ma funzionale al fine dell'autrice: "Il bullo non va isolato, ma educato all'accettazione dell'atro". Bando ai metodi tradizionali, dunque. La docente propone un modo alternativo per guardare al fenomeno: "Di manuali sul bullismo - spiega - ce ne sono anche troppi. L'obiettivo era abbandonare l'approccio teorico, tracciare per gli educatori un cammino da battere nella pratica scolastica quotidiana, parlare ai ragazzi nella loro stessa lingua".
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E la lingua "young" per eccellenza è la narrazione fantastica. Meglio, come in questo caso, se corredata dalle illustrazioni. Una novità soprattutto metodologica. Ma anche un contributo per tracciare l'identikit di "vittime" e "carnefici" e decodificare i segnali di disagio dietro ai banchi. Sono 14 fiabe, tutte illustrate in bianco e nero e seguite da una breve interpretazione. Il fine? Stimolare il pensiero dei ragazzi alla ricerca di azioni capaci di trasformare l'aggressività in non violenza. "I veri autori del libro sono stati i bambini. E' dall'osservazione dei loro atteggiamenti e dai loro suggerimenti che sono nati i miei personaggi", commenta l'autrice. Identikit del bullo e della bulla. Ma chi è il bullo? E' il despota egoista che non ha a cuore il bene dei propri sudditi, come ne "Il re malvagio". O l'orco orribile che schiavizza la bambina, come ne "La trappola". O ancora la strega crudele che sfida la fragile fatina, come in "Duello di magia". Le declinazioni possibili sono infinite. Una cosa è certa: alla fine non ha mai la meglio e dimostra tutta la sua debolezza. "Il bullo - è convinta l'autrice - si crede forte ma è la figura più debole. E' un leader negativo che domina sugli altri solo in virtù della sua capacità prevaricatrice, non del suo carisma". Se avete sempre pensato che il bullismo è un fenomeno tipicamente maschile, sbagliavate. Sembra infatti che anche tra le ragazze sia una piaga in espansione. E' molto più difficile da individuare, perché più subdolo, ma ancora più devastante per la vittima. "Il bullo è debole, prepotente ed esibizionista. La bulla è pettegola, invidiosa e sola. Le sue armi non sono la violenza fisica o l'estorsione, ma la calunnia e la tortura psicologica", spiega Calabretta. Come neutralizzarli?. "Non sono consapevoli del dolore che provocano nella vittima designata. Bisogna far rivivere loro le stesse emozioni che incutono negli altri. Non mettendoli alla gogna, però. Ma attraverso, per esempio, laboratori teatrali: sulla scena è più facile invertire i ruoli reali". I numeri del fenomeno. Il bullismo non è una semplice bolla mediatica. Gli episodi raccontati dai media sono solo la punta dell'iceberg di un fenomeno in crescita esponenziale, specie nella sua ultima versione: il
cyber-bullismo. Stando agli ultimi dati del Censis, promotrice nel 2008 di un'indagine commissionata dal ministero dell'Istruzione, i genitori che denunciano prepotenze di vario tipo all'interno delle classi frequentate dai propri figli sono il 49,9%. Il tasso più alto si registra nella scuola media, con il 59%. Si passa dalle offese ripetute (28,7%) agli scherzi pesanti e umiliazioni (25,9%), dall'isolamento (24,6%) a botte, calci e pugni (21,7%). Il 5,8% degli intervistati ha riferito che in classe vengono fatte riprese e sono diffuse umiliazioni tramite cellulare, mentre il 5,2% sa di insulti inviati attraverso sms o per e-mail. Come intervenire. Che la famiglia sia il luogo privilegiato per educare alla non violenza, è risaputo. "Il problema - spiega Calabretta - si pone non solo quando i genitori sono assenti, ma anche e soprattutto quando difendono i figli che sbagliano, annullando di fatto l'autorevolezza di chi educa". Per raccogliere l'sos di genitori e insegnanti, la docente ha creato un forum permanente sul suo blog e due gruppi su facebook e su Anobii. In qualità di presidente dell'Associazione disagio giovanile (A. disa. g) sta mettendo a punto uno sportello gratuito di ascolto per educatori e ragazzi, con sede a Roma. "Purtroppo - conclude - non esiste un coordinamento nazionale. I finanziamenti per i progetti volti a prevenire il fenomeno sono pochi e il ministero non è in grado di istituzionalizzare una materia che andrebbe invece inserita nel curriculum scolastico: l'educazione all'affettività".