30/11/2009 "Raccolta rifiuti, da giovedì si cambia tutto"

Coinvolgerà 17 mila famiglie. Basta sacchetti in strada: postazioni mobili per la differenziata. Ritiro a domicilio per gli scarti organici. Carta vetro e plastica si portano di persona

Sotto l'albero di Natale gli abitanti del centro storico troveranno il kit per rendere la città più pulita. Da un giorno all´altro, in quella che l´Ama definisce «l´ansa barocca della Capitale», cambierà infatti la raccolta dei rifiuti e così i residenti, senza aver ricevuto con il dovuto anticipo informazioni adeguate e dettagliate, da giovedì dovranno iniziare a gettare la spazzatura in una maniera differente. Chi non lo farà, sarà sanzionato e a rischiare multe salate saranno anche i gli altri condomini del palazzo. Tra il 3 dicembre e il 9 dicembre gli operatori dell´Ama distribuiranno agli abitanti del centro storico il kit per la raccolta differenziata porta a porta, ovvero una biopattumiera, 90 sacchetti di carta per gli scarti alimentari e organici, 50 sacchi bianchi per la carta, il cartone e il cartoncino e altrettanti sacchi di colore blu per il vetro, la plastica e il metallo. «Con l´avvio del nuovo sistema - si legge nella lettera inviata dall´Ama alle oltre 17 mila famiglie che vivono nel centro storico - saranno istituiti i punti mobili di raccolta, circa 150 postazioni stradali, presidiate dagli operatori dell´Ama, per il conferimento differenziato dei rifiuti». In pratica, sulla base dell´ordinanza del 24 ottobre del sindaco Alemanno, sarà vietato gettare in strada i sacchetti di plastica, come avviene attualmente in molte strade del I municipio prive dei cassonetti. Gli abitanti del centro, dunque, d´ora in poi dovranno rispettare il calendario del conferimento dei rifiuti, che avverrà sulla base del cosiddetto "dual system". Cioè: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7 alle 13 gli operatori dell´Ama preleveranno i rifiuti organici e alimentari dagli androni dei palazzi (in cui saranno sistemati i vecchi trespoli). Mentre gli altri giorni saranno i cittadini stessi a portare la differenziata nelle postazioni dell´Ama, dei furgoncini posizionati in 150 strade differenti del centro storico. Il martedì e il venerdì si getterà, negli apposti sacchi trasparenti, il vetro, la plastica e il metallo, mentre il mercoledì e il sabato sarà il turno del cartone e della carta.
Per portare i rifiuti alle postazioni mobili ci saranno tre fasce orarie: dalle 7.30 alle 8.30, dalle 8.30 alle 9.30 e dalle 9.30 alle 10.30. Ad ogni fascia corrisponderà una postazione in una diversa via e così i cittadini dovranno avere in mente la mappa delle postazioni per evitare di incorrere in sanzioni. Gli operatori dell´Ama dovranno infatti controllare che nei sacchetti trasparenti i rifiuti siano stati ben differenziati, altrimenti multeranno gli utenti. Alla stessa maniera, se davanti agli androni dei palazzi saranno gettati, in strada, sacchi della spazzatura, gli agenti accertatori dell´Ama eleveranno multe salate agli abitanti del palazzo. «Il problema - spiega l´assessore all´Ambiente del I municipio Francesca Santolini - è che non c´è stata un´adeguata informazione da parte dell´Ama, che non ha coinvolto nel progetto né i cittadini né il municipio. Di sicuro - prosegue la Santolini - vigileremo sul funzionamento del sistema e faremo le nostre rimostranze in caso di disagi e disservizi».
Fonte: Repubblica.it

30/11/2009 "Nati qui. Diritto di cittadinanza ai figli di stranieri nati in Italia"

In Italia si è aperto il dibattito su una nuova legge per la cittadinanza, in linea con quanto avviene in vari stati europei. Una novità all’esame del parlamento è il Progetto di legge n. 2670 d’iniziativa bi-partisan degli onorevoli Andrea Sarubbi (PD) e Fabio Granata (AN) che prevede la possibilità di diventare italiani ai “nati qui”.
Oggi chi è nato da genitori stranieri deve aspettare di diventare maggiorenne per chiedere la cittadinanza. I giovani di “seconda” generazione, che non hanno sperimentato il percorso migratorio, si sentono a tutti gli effetti nostri concittadini, perché spesso questo è l’unico paese che conoscono e a cui si sentono legati.
Presiede
Prof. Bruno Mazzara, Psicologia dei processi di cambiamento
Comunicazioni
On. Gianclaudio Bressa, Commissione “Affari Costituzionali” Camera dei Deputati
Mohammed Abdalla Tailmoun, Portavoce nazionale “G2 Seconde generazioni”
Prof. Gregorio Arena, Presidente Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà
Interventi
Studenti, insegnanti, operatori culturali, associazioni, comunità di stranieri impegnati per la nuova cittadinanza dei “nati qui”.
Info e contatti:
www.piuculture.it info@piuculture.it

01/12/2009 "Celebrazione della giornata mondiale per la lotta contro l'Aids"

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Commissione Consiliare Speciale Politiche Sanitarie
Largo Lamberto Loria, 3 – 00147 Roma
Tel. 06/671072313 – 314 – 821
Fax 06/671072315
fernando.aiuti@comune.roma.it
INFORMAZIONI
Il Convegno è gratuito e non è prevista alcuna registrazione preliminare dei partecipanti
Nella Piazza del Campidoglio, dalle ore 09:00 alle ore 12:00, nell’ambito del progetto
“Street test – Il test Hiv si fa strada”, sarà presente un Camper ove saranno a disposizione
medici ed operatori del Coordinamento Romano Hiv per informazioni.
Sarà possibile effettuate prelievi per TEST HIV e sarà distribuito materiale informativo.

29/11/2009 "Alisya nel paese delle merevaglie"

Il documentario, girato con i ragazzi e le ragazze di Cinquina durante le attività di Educativa Territoriale del progetto Lucignolo, è diretto dal regista Simone Amendola; vengono trattati, da ragazzi provenienti da diversi paesi (Italia, Egitto, Marocco ecc.), temi quali l’integrazione, il lavoro, la famiglia, la religione e la cultura.
Il progetto Lucignolo, realizzato dalla Parsec Cooperativa Sociale, e finanziato dal Municipio IV Roma Montesacro con i fondi della Legge 328/00, ha chiuso il suo intervento ad ottobre 2009, per cui sarà per noi un’occasione di salutare tutti gli amici che ci sono stati vicini in questi anni.
Sul sito
www.fuoriraccordo.it potete trovare il programma definitivo del festival che si terrà dal 26 al 29 novembre 2009.
Per informazioni è possibile contattare Luisa Piras al numero 3407721724

27/11/2009 "Per una città (che) Si-Cura"

Fotovoltaico, energia pulita dalle case popolari

La produzione di otto milioni di chilowatt ore di energia pulita. In pratica, il fabbisogno di una cittadina di 10mila abitanti. Questo, in cifre, l’obiettivo del programma “Energia dai tetti” che, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale, vede oggi lo stanziamento di 7 milioni di euro della Regione per coprire fino al 20% delle spese per l'istallazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli immobili di proprietà delle Ater, gli ex istituti della case popolari, che sceglieranno di dotarsene.
Si tratta di 64mila mq di superficie, circa 350 edifici, per un’area pari a 20 volte il campo dello stadio Olimpico. In dettaglio, 5,2 milioni verranno ripartiti tra le Ater del Lazio, mentre 1 milione e 800mila euro andranno all'Ater di Roma. Secondo la Regione, lo stanziamento contribuirà ad attivare altri 20 milioni e 800mila euro da parte di investitori privati. Una gara d'appalto stabilirà l'affidamento e l'installazione degli impianti. Per la cui manutenzione, il programma prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro.
A garantire che gli interventi realizzati siano in linea con le tecnologie per lo sviluppo sostenibile contribuirà l'assistenza del dipartimento di Innovazione tecnologica nell'architettura dell'Università La Sapienza. "Grazie a questo progetto realizzeremo la manutenzione straordinaria dei tetti di 350 edifici delle Ater - ha spiegato l'assessore alla Casa della Regione Lazi,o Mario Di Carlo - e abbiamo introdotto una nuova procedura che affida ai concessionari la gestione delle coperture interessate". “In questo modo – aggiunge l'assessore regionale all'Ambiente, Filiberto Zaratti - si ridurranno le emissioni di gas serra di almeno 4.200 tonnellate".
Fonte: Repubblica.it

"Esquilino Young Orchestra"

Per Info:
Associazione Culturale Apollo 11
Via Conte Verde 51-00185 Roma
TEl 067003901

27/11/2009 "Islam, in 20mila alla moschea di Roma per la "Festa del sacrificio"

Musulmani in preghiera anche a piazza Vittorio

ROMA (27 novembre) - Erano circa 20mila i fedeli che questa mattina hanno affollato la grande moschea di Roma in occasione della festa islamica del Sacrificio. Per permettere il pieno afflusso in moschea, la direzione del Centro islamico culturale d'Italia, che gestisce la moschea, ha deciso di tenere anche in questa occasione tre preghiere tra le 8 e le 10. Il sermone della festa è stato letto dall'imam egiziano Ahmad Sakka, laureato presso l'università islamica al-Azhar del Cairo, che da circa un mese si è insediato nel centro islamico capitolino. Nel corso delle celebrazioni si è particolarmente soffermato sul significato di questa ricorrenza spiegando che «quella di oggi deve essere un'occasione per rafforzare la fratellanza tra gli uomini senza distinzione di razza, cultura o religione». Grande lavoro per polizia e vigili urbani per ordinare il traffico e l'afflusso dei fedeli, Cotral per l'occasione ha aumentato le corse dei treni delle ferrovie Roma nord, così come l'Atac ha messo a disposizione dei musulmani una linea di autobus dedicata che si è fermata proprio davanti alla mosche. La Festa del Sacrificio è la celebrazione più importante tra quelle previste dalla religione islamica. Al mattino i fedeli si svegliano presto per recarsi in moschea o nei luoghi pubblici per pregare. Dopo aver pronunciato l'inno a Dio, Allah Akbar (Allah è il più grande), si torna a casa e ci si dedica alla preparazione della carne dei capretti macellati in giorno prima. Da un punto di vista strettamente dottrinario, celebrare la festa del sacrificio di Abramo ha assunto nei secoli il significato di celebrare la vittoria della fede e dell'abbandono a Dio sulla morte. Musulmani, in preghiera, anche a piazza Vittorio. I fedeli, circa cinquemila secondo gli organizzatori, guidati da un imam, hanno pregato in ginocchio su un marciapiede della piazza, suddivisi in quattro turni. «È stato davvero incredibile - ha detto una edicolante il cui chiosco si trova davanti al marciapiede dove i musulmani hanno pregato - vedere un tappeto di persone che inginocchiate per terra si muovevano in modo coordinato. Non hanno dato fastidio a nessuno, nè creato disagi al traffico. Quando hanno finito, sono tornati ognuno ai propri lavori».
Fonte: ilmessaggero.it

26/11/2009 "Povertà, dove mangiare, dormire e lavarsi: gli indirizzi dell'accoglienza"

Una guida della Comunità Sant'Egidio con 750 luoghi a Roma dove trovare aiuto
ROMA (26 novembre) – Dove trovare un piatto caldo, dove potersi lavare, ma anche dove poter dormire e avere ascolto. Sono 205 pagine, 14 sezioni con 750 indirizzi con i luoghi dove trovare conforto dalla povertà, segnalati nella guida realizzata dalla comunità di Sant'Egidio, «Dove mangiare, dormire e lavarsi», che quest'anno compie 20 anni. Sono 28 le mense segnalate , 27 le associazioni che si occupano delle cene per la strada, 133 presidi in 22 zone della Capitale. Trentatré i luoghi indicati dove dormire, 13 quelli dove è possibile lavarsi, 24 siti dove curarsi e 106 centri d'ascolto. Durante la presentazione a palazzo Valentini il presidente della Provincia Nicola Zingaretti ha detto: «Il tema dell'inclusione non è solo beneficenza o solidarietà ma deve essere uno dei punti strategici su cui una società deve puntare per costruire una comunità più forte e più sicura. Questa iniziativa della comunità di Sant'Egidio è straordinaria perché in un momento di grande bisogno si occupa di chi ha questo bisogno e noi come provincia siamo orgogliosi di essere partner di questa guida».«La guida rappresenta un bussola non solo per chi è in difficoltà ma anche per il lavoro dei volontari e degli operatori», afferma infine l'assessore provinciale alle politiche sociali, Claudio Cecchini.
Fonte:Ilmessaggero.it

27/11/2009 "Là dove c'era l'erba"

I biglietti si possono acquistare e ritirare:
ZONA STAZIONE TERMINI: Ostello Caritas - Via MArsala,109 tel. 06 490749/06 4441319
ZONA SAN GIOVANNI: Vicariato di Roma-Settore Raccolta Fondi - Piazza San Giovanni in Laterano, 6atel. 06 69886309
ZONA PORTA MAGGIORE: Casa S. Giacinta - Via Casilina Vecchia, 15 tel 06 7011990
ZONA BATTISTINI: Casa di Cristian - via G. B. Soria, 15 tel. 06 6282696
ZONA CENTOCELLE: Casa dell’Immacolata - Via delle Nespole, 91 tel. 06 23248457
INFO: Segreteria organizzativa dell’evento tel/fax 06 490749

26/11/2009 "II seminario sulla Prevenzione Informazione del HIV-AIDS"

I° Seminario di Prevenzione e Informazione sul HIV - AIDS e Malattie Trasmesse Sessualmente - Campagna di Sensibilizzazione”. Che si terrà il 26 NOVEMBRE 2009 - ORE 15.00
Ospizio Salesiano Sacro Cuore in Via Marsala, 42 – 00185 Roma (Metro Stazione Termini),
Info. 3395725733 – 3384060883
e-mail:
donneacolorionlus@yahoo.it.
Ingresso Gratuito

26/11/2009 "Interculturali. Dentro/fuori: centri e periferie a Roma"


25/11/2009 "Convegno Roma e l'apporto degli immigrati"

24/11/2009 "L'assessore che risolve solo le Piccole cose"

A Chiaverano, comune del Torinese, nasce una nuova figura Dal guasto al problema personale, in giunta c'è chi risponde
CHIAVERANO (Torino) - Dice di non essere invidioso degli altri assessori. Il collega Simone Garziera ha i lavori pubblici, l'urbanistica, l'agricoltura, l'ambiente... Il collega Gianluca Caserio si occupa di cultura, sport, scuola, ecologia, trasporti... Lui, Nicola Moscato, anni 33, professione artigiano giardiniere, è "Assessore alle Piccole Cose". "All'inizio - ammette - ci sono rimasto male. Quando il sindaco mi ha consegnato questo assessorato, con un nome che può anche fare ridere, ho pensato: allora conto davvero poco. Poi ho scoperto una cosa importante: in un Comune che ha pochi soldi, si riescono a fare solo le piccole cose. Altra osservazione: le piccole cose riguardano ogni branca del Comune. Conclusione: mi sono accorto di essere, forse, l'assessore più importante". Sali sulle prime colline del "più grande anfiteatro morenico d'Europa", all'imbocco della Valle d'Aosta, e scopri che ci sono paesi dove si fa politica in modo nuovo copiando semplicemente la politica di un tempo: chi amministra, non solo a parole, si mette al servizio del cittadino. Qui a Chiaverano puoi chiamare l'assessore alle nove della sera se si fulmina la lampadina del lampione, e se non hai tempo di andare in Comune quando il sindaco riceve puoi chiamare il primo cittadino a casa tua: la mattina presto o dopo cena. Il sindaco, Maurizio Fiorentini, 51 anni, informatico, quasi si scusa. "Nessuno di noi, prima di giugno, quando siamo stati eletti, aveva fatto politica. Eravamo e siamo ancora inesperti. Ci sono settori con deleghe precise: l'urbanistica, la cultura, la scuola... Nomini l'assessore e sei a posto. Ma in paese c'era bisogno di una figura nuova: una persona che fosse sempre a disposizione dei cittadini. Chi arriva qui o telefona per segnalare un guasto o un problema, vuole avere risposte, e non è che ogni volta puoi riunire la giunta o il Consiglio comunale. E' per questo che ho inventato l'assessorato alle Piccole cose e l'ho affidato a una persona, il Moscato, che sa cosa vuol dire lavorare. Anch'io, del resto, cerco il contatto diretto con i cittadini. Riesco a riceverli in Comune solo il mercoledì e il sabato, perché con uno stipendio di 700 euro netti al mese non posso certo abbandonare la mia professione. Ma chi non può venire nei giorni giusti può chiamarmi a casa sua. E io ci vado, al mattino prima delle 8 o la sera dopo le 21. Un caffè e si comincia a parlare. Una lite fra vicini, la richiesta di pagare a rate la tassa sul pattume perché gli affari vanno male... Gli inviti a domicilio non mancano: il numero del mio cellulare è sul sito del Comune".
Lo stipendio dell'assessore Nicola Moscato è di 160 euro (netti) al mese. "E non ho - dice - un momento libero. La segretaria comunale dà il mio numero a tutti. C'è anche chi arriva in municipio e compila un modulo semplicissimo, con la "richiesta di intervento". Ecco, guardi qui. In vicolo Buffo c'è un tratto di scala senza protezione. Manca una luce in via della Vittoria. La signora G. mi dice che il suo terreno è stato rovinato dai cinghiali...". Non conosce il suo "collega" televisivo, l'assessore romagnolo alle Varie ed Eventuali Palmiro Cangini. "Qui, con le varie ed eventuali che capitano ogni giorno, c'è poco da ridere. Abbiamo fatto anche cose importanti. Abbiamo ripulito il rio della Serra, pieno di rovi e infestanti. Abbiamo messo a posto il cimitero. Su tre lati è circondato dal bosco, e le piante entravano dentro, mettendo in pericolo i muri di recinzione e anche i tombini. Una cosa l'ho capita, in questi primi mesi: non esistono problemi piccoli. Se manca la ghiaia sul vialetto del cimitero, se un sacco di pattume è lasciato su un prato, per chi va a trovare i suoi cari o per chi abita accanto al prato quello è "il problema", e va risolto". Adesso bisogna ripulire un campeggio abbandonato da cinque anni, portando in discarica roulotte e camper ormai marciti. C'è da sistemare il campo da calcio, trovare una sala per i ragazzi del paese, dare retta agli anziani che avrebbero bisogno di un salone dove giocare a carte e bere un caffè... "Mi sto dando da fare con la raccolta differenziata. Siamo già al 71% ma si deve migliorare. C'è ancora chi mette la plastica nella campana del vetro". Quarto - e ultimo - assessore, nella giunta di Chiaverano, è Maurizio Tentarelli, 38 anni, con delega "alle Persone". "Avendo già lo stipendio da operaio - dice - al Comune costo 80 euro al mese. Adesso sono in cassa integrazione, così ho tutto il tempo di aiutare l'assessore alle Piccole cose". Duemiladuecento abitanti in tutto, ma sembra che nessuno possa fare a meno del Comune. "Non c'è un minuto libero e non ci possiamo nemmeno lamentare: non ce l'ha ordinato il medico, di presentarci alle elezioni".
Fonte: Repubblica.it

23-28/11/2009 "Interculturali. Dentro/fuori: centri e periferie a Roma"


24/11/2009 "I° convegno Internazionale Architettura e Psiche"

Martedì 24 novembre 2009 dalle ore 9.30 alle 19.00
Casa dell'Architettura
piazza Manfredo Fanti 47
RomaLalineabiancastudio nell'ambito del settore SVILUPPO E RICERCA e nell'intento di proseguire l'approfondimento delle relazioni, interazioni e confluenze tra Architettura, Psicologia e Psichiatria, ovvero tra spazio fisico, individuo e psiche, organizza un secondo appuntamento su Architettura e Psiche L'influenza dello Spazio sulla psiche dell'individuo. Dallo spazio della violenza allo spazio del suicidio
Dopo il I Convegno Internazionale sullo Spazio Fisico "Le percezioni psicologiche e le deviazioni psichiatriche nella progettazione dello spazio architettonico", tenutosi a Roma presso la Casa dell'Architettura il 15 luglio 2009, in cui si è affrontato il rapporto Uomo-Spazio da un punto di vista psicologico e psichiatrico, per una progettazione architettonica ed ambientale consapevole e sostenibile, Lalineabiancastudio, in questo secondo incontro, intende progredire in questa ricerca approfondendone il livello scientifico e metodologico.La ricerca, incentrata sul rapporto spazio fisico-uomo, architettura-psiche, si prefigge di individuare la genesi di questa relazione ancora del tutto sconosciuta e di capire se - ed in che modo - lo spazio, l'ambiente, l'architettura, influenzano ed agiscono sulla psiche dell'individuo al punto di dar vita a fenomeni esogeni psico-degenerativi estremi: dalla violenza individuale verso lo stesso spazio-ambiente che l'ha generata, alla violenza verso il se stessi, arrivando alla disperata dimensione del suicidio.
Il Convegno si pone come obiettivo primario quello di affiancare ed unificare esperienze, ricerche e professionalità diverse al fine di concorrere alla costruzione di uno spazio più vicino all'uomo ed alla sua psiche ed alla definizione di patologie esogene a carico dell'individuo derivanti da uno spazio degenerativo.Il terreno di confronto sul tema proposto si articola attraverso 5 distinte tematiche secondo una modalità interattiva (INTERACTIVE CONFERENCE), dove l'alternanza di interventi degli esperti diventa elemento generatore di ampio dibattito:
1. LO SPAZIO DEGENERATIVO
2. IL RAPPORTO SPAZIO - COLLETTIVITÀ
3. IL RAPPORTO SPAZIO - INDIVIDUO
4. IL RAPPORTO INDIVIDUO - VARIABILI DELLA PERCEZIONE
5. LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO DEL SUICIDIO
Un Convegno interattivo dunque, un dibattito serrato che intende aprire anche ai partecipanti la possibilità di interagire e confrontarsi su un tema che investe e riguarda (forse inconsapevolmente) tutti.Interverranno, tra gli altri, gli architetti Franco Purini, Antonino Terranova, Giorgio Muratore, Raffaele Panella, gli psichiatri Francesco Bruno, Giuseppe Alfonso Mannu, lo psicologo Vezio Ruggeri, il filosofo Elio Cappuccio, a chiusura dei lavori un omaggio alla poetessa Alda Merini.
L'ISCRIZIONE AL CONVEGNO SI EFFETTUA ESCLUSIVAMENTE ON-LINE COMPILANDO IL FORM SUL SITO www.architetturaepsiche.com
LA PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO È GRATUITA FINO AD ESAURIMENTO ISCRIZIONI DISPONIBILI
Direzione Scientifica e culturale : Rosario Marrocco e Alessia FalgiatorePR e Relazioni Estere: Massimo Locci Coordinamento Eventi: Maria Rosaria Calabrò

dal 15 novembre al 15 dicembre 2009 "Spegni lo spreco accendo lo sviluppo"


A Roma, nel quartiere Esquilino
dal 15 novembre al 15 dicembre.
E il 13.12.09 porte aperte per il pubblico, show gratuito per adulti e ragazzi.
Presso Scuola “Di Donato”, Via Bixio 85.
Aperta anche a classi di altre scuole e a gruppi.
ROMA – E’ arrivata anche a Roma, ed è pronta a “spegnere lo spreco”. E’ una installazione? Uno show? Un laboratorio? Un video-evento? Sì, anzi no: è tutto questo e molto di più. La chiamano “Mostra Animata”, e già dal suo titolo se ne intuiscono le ottime intenzioni: "Spegni lo spreco...accendi lo sviluppo: buone idee per salvare il pianeta". Si tratta di un progetto tutto italiano nato dalla voglia di sensibilizzare i cittadini a uno stile di vita più sano, solidale e responsabile. Ma non sono solo belle parole: il ricco susseguirsi di esempi pratici, idee vincenti e testimonianze dirette, appassionatamente illustrato dalle simpaticissime presentatrici-animatrici, stimola tutti a fare qualcosa di concreto. Ogni cittadino può compiere la propria parte di fronte alle sfide ecologiche e sociali a cui saremo inevitabilmente chiamati nei prossimi anni. Il pubblico ideale è quello che più avrà a che fare con il futuro del pianeta, i nostri ragazzi: la Mostra Animata cambia infatti stile e forma a seconda dei partecipanti, per adattarsi a linguaggi e competenze degli studenti. Il range d’età 10-16 è quello a cui è dedicata maggiore attenzione, ma “Spegni Lo Spreco” è un’occasione per tutti: ragazzi, insegnanti, genitori possono essere ispirati ad agire in difesa delle risorse del nostro pianeta e per ridurre il dislivello tra il Nord e il Sud del mondo. I “cartelloni animati” della mostra possono essere installati presso scuole o spazi pubblici e l’evento può essere replicato dalle animatrici per 20 classi o gruppi ogni settimana. “Spegni lo Spreco” ha già debuttato con successo a Milano e viaggia ora simultaneamente su tre binari, presentata da tre coppie di presentatori: Sud, Centro e Nord Italia. La mostra è quindi a disposizione di istituti scolastici, sale comunali, spazi culturali e associazioni interessate. Il progetto, parzialmente finanziato dalla Comunità europea tramite il bando EuropeAid, ha ottenuto il patrocinio della Commissione nazionale Italiana Unesco ed è trale proposte del Decennio Unesco per l'educazione allo sviluppo sostenibile.Attraverso l’informazione e le proposte per migliorare le buone pratiche nel consumo dell’energie, il sogno di un mondo migliore può diventare realtà.D’altronde, come recita l’antico proverbio cinese che fa da slogan all’evento, “Se diecimila persone tirano tutte insieme allo stesso bersaglio nello stesso momento, non c’è bersaglio che non sarà colpito.”Spegni lo Spreco.
Per Info: Riferimento Centro Italia: Anna Becchi - Infoline: 348.5528008 – www.spegnilospreco.org

19/11/2009 da Repubblica.it

Migrazioni, gli stranieri in Italia superati dagli italiani all'estero
Europa e America le mete preferite, si lasciano soprattutto il Sud e le Isole Il 20% non ha migliorato la propria condizione o vive in condizioni disagiate.
Gli italiani emigrati all'estero sono più numerosi degli immigrati stranieri in Italia e nel loro percorso di integrazione incontrano gli stessi ostacoli: la lingua, la burocrazia e la ricerca del lavoro. Il dato emerge dal "Rapporto Italiani nel Mondo 2009" realizzato della Fondazione Migrantes, che fa capo alla Cei, presentato stamattina a Roma. Partendo dai numeri, gli italiani residenti all'estero all'aprile scorso risultavano 3.915.767 (il 47,6% sono donne), mentre gli stranieri in Italia ammontavano a quella data a 3.891.295. La comunità italiana emigrata continua ad aumentare sia per nuove partenze, che proseguono, sia per crescita interna (allargamento delle famiglie o persone che acquistano la cittadinanza per discendenza). Chi parte lo fa soprattutto per ragioni legate al lavoro. Le mete di chi emigra L'emigrazione italiana si concentra in prevalenza tra l'Europa (55,8%) e l'America (38,8%). Seguono l'Oceania (3,2%), l'Africa (1,3%) e l'Asia con lo 0,8%. Il Paese con più italiani è la Germania (616.407) seguito da Argentina (593.520) e Svizzera (520.713). Da dove si parte Secondo il Rapporto, il 54,8% degli emigrati italiani è di origine meridionale (oltre 1 milione e 400 mila del Sud e quasi 800mila delle Isole); il 30,1% proviene dalle regioni settentrionali (quasi 600mila dal Nord-Est e 580mila dal Nord-Ovest); il 15% (588.717) è, infine, originario delle regioni centrali. Gli emigrati del Centro-Sud sono la stragrande maggioranza in Europa (62,1%) e in Oceania (65%). In Asia e in Africa, invece, la metà degli italiani proviene dal Nord. La regione che ha più emigrati è la Sicilia (646.993), seguita da Campania (411.512), Lazio (346.067), Calabria (343.010), Puglia (309.964) e Lombardia (291.476). Quanto alle province con più italiani all'estero, il record spetta a Roma (263.210), seguita da Agrigento (138.517), Cosenza (138.152), Salerno (108.588) e Napoli (104.495).
Uno su cinque non ce la fa Al Rapporto 2009 è allegata una ricerca realizzata con un gruppo di patronati attraverso interviste a nuovi e vecchi emigrati. La famiglia-tipo e formata da genitori e due figli. Chi è emigrato è riuscito a migliorare il proprio tenore di vita in tempi brevi e si dichiara "abbastanza soddisfatto del proprio lavoro", ma c'è un 20% che dichiara di non aver fatto progressi rispetto all'Italia o di trovarsi in situazione di disagio. I legami con l'Italia Dal sondaggio emerge che gli emigrati italiani leggono più la stampa italiana che quella locale. La nostalgia è mitigata dalle forme di organizzazione comunitaria (126 i Comitati italiani all'estero in 38 Paesi) e dal sistema dei media italo-foni: nel mondo sono state censite oltre 250 radio e circa 50 televisioni che trasmettono programmi in italiano, mentre sono 472 i giornali in lingua italiana all'estero. Alcuni anche in Africa.

Spegni lo spreco


21/11/2009 "La madre armena"


Artista: Giorgio Casari
Titolo mostra: La madre armena
Inaugurazione: sabato 21 novembre 2009 ore 18.30
Durata mostra: fino al 4 dicembre 2009
Finissage: mercoledì 2 dicembre 2009 ore 19.00
Luogo: Vista, Centro d'arte e comunicazione, via Ostilia 41, 00184 Roma
Orari: Lun-Sab 12.00-19.00 e su appuntamento
Info:
06 454 49 756 - 349 63 09 004 - 333 39 89 918
www.vistatv.it
www.giorgiocasari.com

19/11/2009 "Rapporto Italiani nel mondo 2009"

Rapporto Italiani nel Mondo 2009 Roma,
giovedì 19 novembre 2009, ore 10.30 presso Auditorium di via Rieti via Rieti, 11-13 -
Piazza Fiume
Introduzione
Mons. Piergiorgio Saviola – Direttore Generale Fondazione Migrantes
Proiezione
Video di SAT2000 sul "Rapporto Migrantes 2009"
Relazioni
Le linee salienti del nuovo Rapporto Migrantes
Dott.ssa Delfina Licata – Capo Redattore Rapporto Italiani nel Mondo
La presenza all’estero e il vissuto degli italiani
Dott. Giacomo Salmeri – Incaricato per l’integrazione del Comune di Mannheim
Gli italiani all’estero e le dimensioni regionali: il caso della Sardegna
Dott. Raffaele Callia – Redattore regionale Caritas/Migrantes
Approfondimenti
Domande sulle tematiche più rilevanti
On. Franco Narducci – Circoscrizione Europa Partito Democratico
On. Aldo Di Biagio – Circoscrizione Europa Popolo delle Libertà
Conclusioni
Min. Carla Zuppetti – Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie
Moderatore
Dott. Franco Pittau, – Coordinatore redattori Caritas/Migrantes

Il "Rapporto 2009" verrà distribuito ai partecipanti
Per i giornalisti sarà predisposta apposita documentazione
Per informazioni:
Redazione Rapporto Italiani nel Mondo c/o Idos: tel. +39 06.66514345
Fondazione Migrantes: +39 06.6617901 +3906.66179039
e-mail: rapportoitalianinelmondo@migrantes.it
idos@rapportoitalianinelmondo.it
www.rapportoitalianinelmondo.it

18/11/2009 "Casa di proprietà, un sogno proibito"

Sono i primi a pagare il prezzo della crisi. Comprano case sempre più piccole, non oltre 70 metri quadrati, meglio se da ristrutturare. Per risparmiare si spostano fuori città, da Anzio a San Cesareo a Guidonia. E se non ottengono un mutuo si rassegnano a restare in affitto: gli stranieri non sono più il traino del mercato immobiliare romano. A dirlo sono i dati dell'istituto di ricerca Scenari immobiliari: dal 2006 a oggi, gli acquisti di casa da parte di immigrati sono calati del 35%. Il trend negativo è iniziato nel 2008: fino all'anno prima, le compravendite condotte da non italiani in provincia di Roma erano arrivate a sfiorare il 25%. Poi la crisi economica ha cambiato tutto: alla fine dell'anno scorso, il peso degli immigrati sul mercato era sceso di 5 punti percentuali, e per fine 2009 si attende un calo ulteriore. Anche se in numeri assoluti la capitale conserva il primato: nell'ultimo anno sono stati 8.900 gli appartamenti ceduti a stranieri, 3.300 solo nel Comune di Roma.«Le ragioni del calo sono diverse - spiega Fabrizio Albanese, legale del Sunia - . Intanto a Roma, nonostante la crisi economica, i prezzi sono scesi solo del 5-10%. Almeno in agenzia. Gli accordi arrivano a ribassi del 20-25%, ma solo in periferia e per alloggi molto grandi». Ecco perché continua la fuga dal centro: ormai due immigrati su tre comprano casa fuori città. Le mete più gettonate sono quelle del litorale: Ladispoli, Santa Marinella, Anzio, Pomezia. Mentre nell'hinterland spiccano a nord Guidonia, Mentana, Monterotondo; a est Fiano e San Cesareo. Fino a qualche anno fa gli stranieri preferivano case di recente costruzione, ed era in aumento la richiesta di villette a schiera, ma anche su questo la crisi ha avuto il suo effetto: oggi i più ambiti sono i rustici da ristrutturare. E se nei piccoli centri vanno forte le misure fra 60 e 75 metri quadri, chi compra in città sceglie mono-bilocali sempre più piccoli, per una spesa media intorno ai 115mila euro. Quanto ai Paesi di provenienza, la parte del leone la fanno i cittadini dell'Est europeo, che occupano il 43% del mercato (solo i romeni il 17%). Al secondo posto le comunità filippina e cinese, tra le più propense all'acquisto dell'abitazione anche perché radicate in Italia da più tempo. Poi indiani, bengalesi, cingalesi e pachistani, con il 19% delle compravendite.
«Gli stranieri - osserva Albanese - hanno tuttora più difficoltà degli italiani nell'accesso al credito. Anche se di recente diversi istituti bancari offrono mutui ad hoc, accessibili anche a chi ha contratti a termine. L'altra difficoltà è quella di orientarsi tra le offerte, confrontare tassi, procurare documenti: un mondo che, per chi parla poco la lingua, può rivelarsi una giungla vera e propria. Ecco perché, visti gli scarsi investimenti sull'edilizia sociale, molti stranieri sono condannati a restare in affitto. Dove però, insieme agli studenti, sono i più esposti ai contratti in nero».
Fonte: Repubblica.it

20/11/2009 "Terre del Sacramento. Parole e canti dal Centro Sud"


20/11/2009 "Città Universale. Le collezioni orientali a Roma"

Presenta:
CITTA' UNIVERSALE. LE COLLEZIONI ORIENTALI A ROMA
Ciclo di incontri durante il quale curatori ed esperti di museologia illustreranno alcune tra le numerose collezioni orientali presenti nella Città Eterna.
PRIMO APPUNTAMENTO
Dott. Massimiliano A. Polichetti: I settori India, Tibet e Nepal del Museo Nazionale d’Arte Orientale - le collezioni: tutela e attività scientificaIntroduce l’incontro Riccardo Rosati (curatore
VENERDI’ 20 NOVEMBRE 2009 ORE 18.30
PRESSO VERSORIENTE, VICOLO CELLINI 17 ROMA
INFOCALL 06 68.93.506
info@versoriente.net
INGRESSO LIBERO

13/11/2009 "Roma, "da gennaio chiusi 30 servizi per tossicodipendenti"

DROGHE – Roma, "da gennaio chiusi 30 servizi per tossicodipendenti"
“Da gennaio 2009 quasi una trentina di progetti e servizi a favore delle persone tossicodipendenti sono chiusi. Si tratta di progetti di integrazione socio lavorativa, borse lavoro, servizi di orientamento al lavoro, come anche di alcuni progetti di prevenzione, comprese le attività nelle scuole e nei quartieri”. A lanciare l’allarme è Carlo De Angelis, presidente del Cnca Lazio, che denuncia la mancata realizzazione dei piani di zona 2008 e 2009 gestiti centralmente dall’Agenzia per le tossicodipendenze del comune di Roma.
- La denuncia: “L’Agenzia comunale per le tossicodipendenze tiene fermi 4 milioni”. Le conseguenze? Prestazioni interrotte e perdita del lavoro per gli operatori. A lanciare l'allarme è Enrico Fontana, capogruppo di Sinistra Ecologia e libertà alla Regione Lazio. Appello al sindaco Alemanno
Fonte: Redattore Sociale
Per visonare tutto l'articolo www.redattoresociale.it

17/11/2009 Accade all'Esquilino


martedì 17 novembre 2009 ore ore 17.30
Casa dell’Architettura
piazza Manfredo Fanti 47, Roma

Il Presidente dell'Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia architetto Amedeo Schiattarella presenta, presso la Casa dell'Architettura, il giallo di Bruno Amatucci OMICIDI IN FM - ZINES Editore - il primo libro a tutela della lingua italiana.
Introduce la prof.ssa Paola Giorgi Ballarin docente di lingua italiana
sarà presente l'autore
"Stanno uccidendo la lingua italiana" è la frase ricorrente di "Omicidi in FM", prima opera thriller di Bruno Amatucci, in cui l'autore lancia un grido di allarme che non deve restare inascoltato, tanto che - per la prima volta in un libro e con il beneplacito della Zanichelli - sono presenti pagine del vocabolario della lingua italiana. Il romanzo è una sorta di "giallo atipico", una corsa continua, frenetica, piena di colpi di scena che porterà un insolito trio investigativo ad arrivare al traguardo della soluzione prima che il killer completi la sua opera. "Omicidi in FM" è soprattutto un libro dedicato alla difesa della lingua italiana che permette al lettore di avvicinarsi alla risoluzione del caso cercando anche le soluzioni dei quesiti di logica laterale e degli indizi per capire chi si nasconde dietro il serial killer chiamato "il postino".
Nota biografica dell'autore.Bruno Amatucci nasce e vive da sempre a Roma. Ha quattro figli e arriva al giornalismo dopo disparate esperienze in vari settori: marketing, sistemi informativi, psicologia e altri. Il suo primo libro "L'Italia nello spazio prima e dopo Sirio" è stata finalista al Premio Viareggio, mentre il secondo "Pronto, pronto che ha fatto l'Italia?" vince il Mercurio d'Oro a Città del Messico. Successivamente si dedica ai libri a fumetti su argomenti sociali, coadiuvato dalle matite di Moreno Chiacchera. Scrive di codice della strada, giubileo, pensioni, cinema, storia del volo, calcio, basket e del trapianto di midollo osseo e le sue opere vengono allegate a numerosi giornali e periodici, quali Il Corriere della Sera, Il Tempo, Il Messaggero, La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport, Tuttosport, Oggi, Il Mondo, L'Espresso. Realizza, per il 75 anni delle Società per le Autostrade Meridionali, il volume da titolo "Buon compleanno SAM" e, recentemente, "Lavorare Sicuri" e "La Costituzione: 60 Anni di Libertà", che è stato presentato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Per Info:

17/11/2009 "Alternative Development Paradigms"

Partecipano
-Mr. Saúl Vicente Vásquez, Unidad de la Fuerza Indígena y Campesina (UFIC), Mexico;
-Ms. Debras Harris, Indigenous Peoples Council on Biocolonialism, USA;
-Ms. Saudata Aboubacrine, Tin Hinan, Burkina Faso;
-Mr. Ol-Johán Sikku, Sámi Council, Sweden;
-Mr. Windel Balag-ey Bolinget, Cordillera People Alliance, Philippines;
-Mr. Ben Powless, International Environmental Network, Canada (tbc) ;
-Mr. Moses Avini, Bougainville Association of NGO Organisation, Salomon Islands (tbc);

Modera
: Vanda Altarelli, S.O.N.I.A . (Sostegno a Nuove Iniziative e Attività)
Sintesi degli interventi: Laura Fano, S.I.D. (Society For International Development)
Organizzazione
Direttore: Prof. Paolo Palmeri
Coordinamento scientifico: Prof Jan Lundius
Coordinamento didattico: dr.ssa Serena Saquella
Tutoraggio: dr.ssa Maria Marano
Interpretariato e Traduzioni: dr.ssa Alessia Marchetti
Per ulteriori informazioni:
cafaadp@uniroma1.it; 0649918329

13/11/2009 "Terra Sospesa"

"TERRA SOSPESA"
FOTOGRAFIE DI ALFREDO COVINO
UN EVENTO ORGANIZZATO DA OFFICINE FOTOGRAFICHE
A CURA DI PUNTO DI SVISTA
13 NOVEMBRE - 11 DICEMBRE 2009
INAUGURAZIONE VENERDÌ 13 NOVEMBRE ORE 18.00
A seguire l’incontro con l’autore ore 19.00
Presso Officine Fotografiche Ass.ne Culturale Via Casale de Merode 17/a – 00147 Roma Tel. +39 06 5125019
Per Informazioni e contatti:

Comunicazione e Ufficio Stampa Renata De Renzo - Comunicazione Ass.ne Culturale Officine Fotografiche Cell.+39 3804356552
press@officinefotografiche.org

"La festa dell'Albero 2009"

Pennelliamo di verde gli angoli grigi delle nostre città e facciamoli respirare piantando giovani arbusti, semi e fiori colorati.
Sabato 21 novembre organizziamo la quindicesima edizione de la Festa dell’Albero, tante iniziative lungo la Penisola per festeggiare gli alberi, i polmoni del Pianeta, assorbono anidride carbonica e ci restituiscono ossigeno, senza non potremmo sopravvivere.
Verso Copenaghen In dicembre si terrà il vertice mondiale di Copenaghen in cui saranno ridefiniti i termini nella lotta ai mutamenti climatici. Mentre aspettiamo questo appuntamento fondamentale per la vita futura del Pianeta possiamo fare la nostra parte per compensare le emissioni di CO2 e combattere l’effetto serra: piantare nuovi alberi!
Abbiamo obiettivi ambiziosi, sabato 21 novembre vogliamo mettere a dimora 1.500.000 giovani piantine e ci riusciremo con il vostro contributo: abbiamo pale, rastrelli e le piante, ti aspettiamo per sistemarle a terra e passare insieme una giornata dedicata alla natura e alla infinita bellezza degli ecosistemi che intendiamo consegnare in salute alle generazioni future.
Nelle scorse edizioni grazie all’impegno dei cittadini e alla collaborazione di ANVE - Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori - abbiamo piantato 2, 5 milioni di alberi!
Per Informazioni ed adesioni visitate:
http://www.legambiente.eu/documenti/2009/0929_festaAlbero09/index.php
PROGRAMMA DEI LAVORI
- ore 9,00 Accredito e consegna materiale corso
- ore 9,30 Saluto ai convenuti di Federica Capoferri, a nome della John Cabot University
- ore 9,35 Introduzione di Augusto Venanzetti - Cordinatore Rete Scuolemigranti
- ore 9,45 “Insegnamento della lingua italiana L2 per i migranti: problemi e prospettive” - Relazione introduttiva di Franco De Renzo – Docente di Didattica delle lingue moderne presso l’Università La Sapienza, Facoltà di Studi Orientali
WORKSHOP
ore 10,30 Ripartizione partecipanti nei 4 gruppi di lavoro seguenti:
“Lavorare in classe: attività e tecniche” - Conduce Carla Barozzi – Direttore Dipartimento Italiano per Stranieri, Università Upter
“Le interlingue degli apprendenti, il parlato dell’insegnante nella classe di italiano L2. Come sviluppare il parlato anche nella prospettiva della certificazione” – conduce Luciana Menna -Docente italiano L2, Università Upter
“Panoramica editoriale dell’italiano L2: analisi del materiale didattico e riflessioni sui sillabi proposti” – Conduce Katia Franzese – Formatrice Ditals, Università Upter
“Il ruolo e il trattamento dell’errore nello sviluppo delle competenze linguistiche” – conduce Giuseppe Nuccetelli -Supervisore presso la facoltà di Scienze della formazione, Università Roma Tre
- ore 13,30 Conclusione lavori di gruppo – Pausa - Ai partecipanti sarà offerto un buffet freddo
- ore 14,30 Ripresa lavori in plenaria - Un referente per ogni gruppo esporrà gli elementi essenziali affrontati nella discussione
- ore 15,30 Intervento di sintesi dei lavori di Franco De Renzo
- ore 15,45 Intervento conclusivo di Augusto Venanzetti
- ore 15,50 conclusione lavori
Per Info:
scuolemigranti@cesv.org
tel. 066976001 - 3338040906 - 3389967622

06/11/2009 "Nel nome di Eva la rivolta dei ciclisti urbani"

Nel nome di Eva la rivoltadei ciclisti urbani
Tornava a casa dal lavoro in bici, uccisa a Roma ai Fori Imperiali. Una fiaccolata e proteste. "Il 40% delle vittime della strada non è in auto"
di CECILIA GENTILE
ROMA - L'ultima si chiamava Eva, tornava in bici a casa. Investita da un taxi ai Fori Imperiali. Nel suo nome, è partito un
tam-tam via web. Bisogna ricordarla e fare il modo che non sia morta invano. Una fiaccolata che diventa una forma di pressione. In Italia muoiono 352 ciclisti all'anno, quasi uno al giorno. Chi prende la bicicletta per spostarsi in città rischia la vita. Non basta che faccia un favore ai concittadini liberando spazio prezioso dalle auto e muovendosi a inquinamento zero. Paga la sua scelta con un'esposizione costante al pericolo. Pedoni e ciclisti costituiscono il 40% del totale delle vittime per incidenti stradali in città. Un dato che ci discosta anni luce dall' Europa, dove la percentuale è del 20%. "E non è colpa del ciclista - dichiara Edoardo Galatola, responsabile della Sicurezza per la Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta - Chi va in bicicletta muore per la velocità incontrollata delle macchine. E' la velocità il grande problema degli spazi urbani, non ci sono regole adeguate né controlli". Oggi a Roma, ciclisti, ma non solo, manifestano con una fiaccolata ai Fori Imperiali per ricordare Eva Bohdalova, 28 anni. Travolta e uccisa nella notte tra il 29 e il 30 ottobre mentre tornava a casa dal lavoro in bicicletta. "Vogliamo giustizia e verità", dice il tam tam dei blogger e delle associazioni, che tornano a chiedere "misure non più rinviabili per la sicurezza di ciclisti e pedoni". "I ciclisti, come i pedoni - dice Eugenio Galli, presidente di Fiab-Ciclobby di Milano - sono poco più che degli ospiti nel paesaggio urbano, dove esistono solo le macchine. Le auto occupano spazi che non competono loro: scivoli per disabili, piste ciclabili, marciapiedi, spazi pedonali. Investono i ciclisti alle spalle, come sembra sia successo ad Eva. E l'investimento alle spalle non si può proprio evitare.
Però si possono prendere delle precauzioni, come luci e gilet catarifrangenti. Ma il grande problema è quello del ripristino delle regole, che vuol dire rispetto dell'utenza debole: ciclisti, pedoni, anziani, bambini. In città non c'è più spazio per loro". Altre cifre: 14.535 ciclisti feriti nel 2007, 20.525 pedoni. "E stiamo attenti - aggiunge Paolo Bellino, uno dei più attivi nella rete delle ciclofficine romane e di critical mass - quest'emergenza non si risolve con le piste ciclabili. Le macchine devono prima di tutto rallentare, devono dare spazio alle biciclette, che sono una componente del traffico urbano". "Ci vuole un mix di provvedimenti - riprende Galatola - zone a velocità 30, interventi di moderazione del traffico e percorsi ciclabili. Dove la velocità supera i 30 chilometri all'ora serve una separazione dei flussi". In Italia la percentuale degli spostamenti in bicicletta è ferma al 4%. In Olanda è del 25%. La carta europea della mobilità sostenibile prescrive alle città di raggiungere almeno la quota del 15% sul totale degli spostamenti. E c'è una ragione. "Se si arriva al 15% gli incidenti in bicicletta cominciano a decrescere - spiega Galatola - perché le macchine si abituano alla loro presenza in strada e il regime di velocità cambia". È un po' il principio di Critical Mass, la massa critica dei ciclisti che una volta al mese pedala in città: "Noi non blocchiamo il traffico, noi siamo il traffico".
Fonte: da Repubblica.it

12/11/2009 "Diritti umani e loro violazioni"



Incontri-dibattito rivolti alla cittadinanza del territorio
a cura del “Gruppo Intercultura” della Consulta Femminile

Sala Consiliare del Municipio Roma XI
Via Benedetto Croce, 50
giovedì 12 novembre 2009


ore 16.30–18.30


Diritti umani e loro violazioni

Saluti
Valeria Baglio, Presidente del Consiglio del Municipio e Valchiria Vittori Presidente della Consulta Femminile
Interventi

Pregiudizio, xenofobia, razzismo

Massimo Girelli Scrittore, giornalista. PresidenteArchivio Immigrazione

Nuove forme di schiavitù: la tratta di donne e bambini
Mariagrazia Rossilli, Facoltà di Economia Università di Parma; esperta di Diritto e Politiche Comunitarie
Carla Di Veroli, Assessora alle Politiche dell’InterculturaAndrea Beccari, Assessore alle Politiche dei Servizi Sociali
Coordinamento
Luciana Abate, Sociologa, curatrice degli incontri
A conclusione, “Il silenzio fragoroso”, video sulle donne migranti presentato in sala dall’ autrice, la regista etiope Mariam Tasegay
Invitati
Commissione delle Elette del Municipio, Il Consigliere Aggiunto del Municipio, Rappresentanti dell’ associazionismo che operano nel territorio per migrazioni/intercultura
Per Informazioni:
L. Abate
cell. 339 3836689
e mail
luciana.abate@libero.it

"I poeti lavorano di notte" Alda Merini

I poeti lavorano di notte

I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere iddio
ma i poeti nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.

9/11/2009

05/11/09- La cocaina invade l'Europa. L'Italia al top per il consumo

Da Repubblica.it
Cronaca
Ecco il Rapporto 2009 dell'Osservatorio europeo sulle droghe
Lo spinello perde popolarità. Allarme per le sostanze "nascoste"
La Cocaina invade l'Europa
L'Italia al top per il consumo
ROMA - Una coltre di cocaina avvolge l'Europa. Oltre 13 milioni di europei adulti hanno provato la polvere bianca nella loro vita. Di questi, 7,5 milioni sono giovani (15-34 anni): tre milioni di questi l'hanno usata negli ultimi 12 mesi. Nel dettaglio l'Italia si conferma uno dei Paesi a più alta prevalenza, insieme a Danimarca, Spagna, Irlanda e Regno Unito. La polvere bianca si conferma così la sostanza stimolante illegale più popolare in Europa, mentre diminuisce "la popolarità dello spinello". Lo dice il Rapporto 2009 dell'Osservatorio europeo sulle droghe presentato oggi a Bruxelles, che conferma la diffusione costante della cocaina e rivela come il mix di droghe e alcool sia il responsabile della maggior parte dei problemi legati alle sostanze stupefacenti.
Cocaina. In Italia, Danimarca, Spagna, Irlanda e Regno Unito, nell'ultimo anno, l'uso tra i giovani si è attestato tra il 3,1% e il 5,5%, mentre nella maggior parte degli altri Paesi europei si registra una tendenza alla stabilizzazione o all'aumento del consumo nella fascia d'età 15-34 anni. Tra i pazienti che entrano per la prima volta in terapia per disintossicarsi, il 22% ha indicato la cocaina come sostanza primaria. Nel 2007 sono stati segnalati circa 500 decessi associati al consumo di questo potente stimolante. Accanto alla cocaina prende piede anche la metamfetamina che sfrutta la facilità con cui può essere prodotta. Storicamente, l'uso di questa sostanza si concentra nella Repubblica ceca, anche se la disponibilità sta aumentando in alcune zone dell'Europa del Nord, come Svezia e Norvegia.
Spinello. Resta la droga preferita dai giovani, ma la sua diffusione è in calo. Sono circa 74 milioni glieuropei, uno su cinque degli adulti, che hanno provato hashish o marijuana nella loro vita, 22,5 milioni (6,8%) ne hanno fatto uso nell'ultimo anno e 12 milioni (3,6%) nell'ultimo mese. Pur restando la sostanza illecita più comunemente usata in Europa i nuovi dati segnalano un calo di popolarita' dello spinello una tantum, in particolare tra i giovani. L'uso uso quotidiano, invece, continua a coinvolgere circa 4 milioni di europei.
Nonostante il calo la cannabis continua ad essere la droga preferita dai più giovani. Tra 15-24 anni, il 15,9% l'ha usata nell'ultimo anno, l'8,3% nell'ultimo mese. Cifre che però, se rapportate con i primi anni del 2000, sono in diminuzione. Dei 4 milioni di europei che fuma ogni giorno a quasi (l'1% della popolazione adulta), circa 3 milioni ha un'età compresa fra 15 e 34 anni (2,5%). L'Italia si colloca tra i Paesi dove il consumo è più alto: al primo o secondo posto tra gli adulti che l'hanno usata una tantum, nell'ultimo anno o nell'ultimo mese, lo stesso tra i giovani (15-34 anni) ed è tra i Paesi a più alta prevalenza anche nella fascia 15-24.
Le nuove droghe. Sulle confezioni c'è scritto che contengono una miscela di innocue piante o erbe, ma in realtà contengono cannabinoidi sintetici, cioè sostanze create in laboratorio che provocano effetti simili a quelli di hashish e marijuana e per lo più non sono state testate sugli uomini. Sono i prodotti "Spice", venduti su internet e negli smart shop, sui quali l'Osservatorio europeo delle droghe lancia oggi l'allarme. Fino all'ottobre 2009, sono stati individuati ben nove cannabinoidi sintetici nei prodotti Spice, tra i quali il JWH-018, una sostanza che se fumata produce effetti simili alla cannabis. Ingredienti che, però, non compaiono nelle informazioni sui prodotti e sulle etichette. L'Italia non compare nella lista dei Paesi dove è possibile trovarli.
Per aggirare i tentativi di bandire gli Spice, sono spuntate una trentina di miscele di erbe alternative, simili agli Spice ('Smoke', 'Sense', etc). Sempre online si possono comprare le "party pills' (droghe ricreative), contenenti alternative legali alla benzilpiperazina.

10/11/2009 "Le Arti Sociali. Nuove professioni nei contesti del disagio sociale"

8/11/2009 "Socio per l'Altro-l'esclusione sociale, l'esclusione di tutti"

Presentazione Campagna "Socio per l'Altro"
- l'esclusione sociale, l'esclusione di tutti -
Campagna a sostegno dell'associazione Micro Progress Onlus
Domenica 8 novembre 2009
ore 17.30 Sala Pintor, via scalo san Lorenzo 67 - Roma
Per ragioni organizzative è gradita la registrazione
all'indirizzo
info@microprogress.org
Per Info:
Tel 06.41793869
www.microprogress.org
info@microprogress.org

04/11/2009 "Gli immigrati a scuola di impresa"

In un bando provinciale finanziamenti e un tutor per chi si mette in proprio
di Chiara Righetti
Un corso di formazione per immigrati decisi ad avviare un´attività in proprio. Con 120 ore di lezione per imparare a orientarsi nella burocrazia, e un servizio di assistenza personalizzata per la creazione di un progetto d´impresa. In più, per i dieci immigrati selezionati al termine della fase di formazione, un contributo di 5mila euro per le spese del primo anno di attività e 4 mesi di tutoraggio. È un´iniziativa promossa dall´assessorato alle Politiche sociali della Provincia, e gestita da Provinciattiva Spa. Il bando si rivolge agli stranieri che vivono in uno dei Comuni della Provincia e che vogliono avviare un´impresa propria o l´hanno avviata da non più di un anno e mezzo. La domanda per partecipare va inviata entro il 3 dicembre a: Provinciattiva Spa, via XXIV Maggio 46, 00187 - Roma. Per informazioni si può contattare l´incubatore "Impresa senza frontiere", via Monte delle Capre 23 (lun.-ven. dalle 9.30 alle 18.30, tel. 06.45492950).In Italia (dati Unioncamere) le imprese individuali con titolare extraUe sono oltre 250mila, concentrate per l´82,3% fra commercio, edilizia e artigianato. Malgrado la crisi, sono un settore molto vitale: tra aprile e giugno le nuove aperture sono state 9.915, le chiusure 5.789. Il saldo è stato dunque dell´1,7%, quasi sette volte superiore a quello complessivo del settore, che ha fatto segnare appena un +0,25%. «Questo - spiega Indra Perera, imprenditore di origine srilankese e presidente di Cna World Roma - perché gli immigrati hanno forte spirito d´iniziativa. Molti di loro, appena hanno qualche risparmio, scelgono di mettersi in proprio anche per fare un salto di qualità, visto che spesso nell´emigrazione si ritrovano ad accettare lavori meno qualificati di quelli che avevano in patria. Però incontrano ostacoli maggiori degli italiani, soprattutto nell´accesso al credito». Ecco perché, prosegue Perera, spesso le imprese straniere hanno vita breve, e chiudono i battenti dopo pochi mesi. «Qui intervengono iniziative come il bando della Provincia: fondamentale, al di là dei fondi, è l´attività di tutoraggio». Proprio in questo campo si inserisce il lavoro di Cna World, sezione della Cna dedicata agli imprenditori stranieri con servizi che spaziano dai corsi di lingua all´assistenza in materia di credito, previdenza, legislazione. Molti i nuovi progetti in cantiere: da un accordo con l´Abi per aiutare gli immigrati in cerca di fondi alla realizzazione di una guida in più lingue per gli aspiranti imprenditori. Una realtà in crescita tumultuosa: solo a Roma e provincia, secondo un´elaborazione Cna su dati Infocamere, a fine 2008 le imprese con titolare straniero erano quasi 18mila, gestite soprattutto da romeni (13,2%), bengalesi (11,2%), cinesi (9,4%). Fra i settori vince il commercio (40,5%), seguito dalle costruzioni (19,7%).
Fonte: Repubblica.it-MetropoliRoma

5/11/2009 "I Moldavi in Italia: situazioni e prospettive"

Saluto introduttivo
Ambasciatore, Bruno Bottai
Presidente della Società “Dante Alighieri”
Mons. Enrico Feroci
Direttore della Caritas diocesana di Roma

Presentazione della ricerca “I moldavi in Italia”
Maria Paola Nanni, Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes
Gli aspetti linguistici e culturali
Alessandro Masi, Segretario Generale della Società “Dante Alighieri”
L’italiano per stranieri: la rete “scuole migranti” a Roma
Augusto Venanzetti, coordinatore rete “ScuoleMigranti”
Iniziative imprenditoriali tra Italia e Moldova
Lorenzo Tagliavanti, Vicepresidente Camera di Commercio di Roma
Il percorso di integrazione e i successi della solidarietà moldo-italiana
Giancarlo Capecchi, Direttore Teletirreno Maremma Channel
La Provincia di Roma per i cittadini immigrati
Antonella Massimi, Dipartimento IX Servizi Sociali – Immigrazione
Il Ministero dell’Interno per i cittadini immigrati
Prefetto Mario Ciclosi, Vice Capo Dipartimento Vicario per le Libertà Civili e l’Immigrazione
Interventi coordinati dei rappresentanti delle associazioni moldave in Italia
Associazione “Doina”, Associazione “Assomoldave”, Associazione “Dacia”, Associazione “San Mina - Onlus”, Associazione “La Lega delle donne di Moldova”, Associazione “Moldova nel Mondo”. Presenterà la sua esperienza di riuscita nel mondo imprenditoriale, Ivan Cruscov. Interverrà C. Menzinger, Responsabile per la glottodidattica del PLIDA.
Repubblica di Moldova: prospettive e realtà
Prof. Gheorghe RUSNAC, Ambasciatore Straordinario e
Plenipotenziario della Repubblica di Moldova nella Repubblica Italiana
Coordina i lavori: Franco Pittau, Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes
A tutti i partecipanti sarà distribuito in omaggio il Quinto Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni, oltre a una scheda di sintesi dei risultati della ricerca I moldavi in Italia