"Il coro di Piazza Vittorio"

Il CORO DI PIAZZA VITTORIO, attivo dal 2004 sotto la guida del M° Antonio Vignera, da quest’anno comincia una nuova esperienza con il M° Giuseppe Puopolo.
Diplomato in pianoforte e direzione d’orchestra, Giuseppe Puopolo ha fondato a Roma il Coro e l’Orchestra Sinfonica Panharmonikon e dirige anche il Coro dei detenuti di Rebibbia e il Coro del Centro Diurno di “Villa Lais” (www.giuseppepuopolo.it).
Il Laboratorio del Coro di Piazza Vittorio favorisce, attraverso l’arte corale, lo sviluppo dell’attitudine musicale di ciascuno secondo le sue potenzialità, le sue modalità e soprattutto i suoi tempi. La partecipazione non richiede nessuna competenza musicale ed è subordinata ad un breve colloquio preliminare che stabilirà l’appartenenza vocale (soprano, contralto, tenore o basso).
Il Laboratorio si riunisce una volta alla settimana, nel quartiere Esquilino, il lunedì dalle ore 18,45 alle 20,45, presso la Sala del polo Intermundia, Scuola Di Donato, Via Bixio 83.
Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno.
Per ulteriori informazioni

19-20-21/11/10 "Sempre di più...per una scuola che si-cura"

23/11/10 "Quale insegnamento dell'italiano nella società interculturale"

23 novembre
dalle ore 9.30 alle ore 13.30
presso la Sala Convegni
dell'ITIS Galileo Galilei
via Conte Verde 51 Roma
Come noto, la rete Scuolemigranti ha promosso un convegno assieme alla Regione Lazio e all'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, per attirare l'attenzione di Istituzioni, Enti, parti sociali, sistema scolastico pubblico, comunità straniere, sugli effetti dei provvedimenti governativi - Accordo di integrazione e Decreto per lungosoggiornanti - che hanno inserito la conoscenza della lingua italiana tra i requisiti per l'acquisizione dei titoli di soggiorno.Al Convegno - che si terrà martedì 23 novembre a Roma presso l'Istituto Galileo Galilei in Via Conte Verde 51 - parteciperanno rappresentanze di Ministeri, Assessorati, Associazioni di Enti locali, Comunità straniere.L'iniziativa è partita dalla rete Scuolemigranti, che è riuscita nell'intento di coinvolgere rappresentanze sociali e il mondo dell'istruzione per adulti su una materia che rischia - se non corretta su alcune linee portanti - di penalizzare il già difficile percorso di inclusione degli immigrati nel nostro paese.
TUTTI I VOLONTARI CHE OPERANO NELLE SCUOLE COLLEGATE ALLA RETE SCUOLEMIGRANTI, SONO INVITATI A PARTECIPARE.
Per l'occasione a tutti i convenuti sarà distribuito il Dossier Statistico 2010 sull'Immigrazione, appena edito da Caritas Migrantes.
L'accredito è previsto alle ore 9,00. L'inizio dei lavori alle ore 9,30 e la conclusione alle ore 13,30.

22/11/10 "Sicurezza, gli italiani hanno paura "Abitudini basate sui rischi"

Negli ultimi 10 anni i reati sono diminuiti, ma la percezione d'insicurezza è invariata. Quasi il 30% trova molto pericoloso uscire da solo quando è buio. Il 5,7% delle persone con più di 14 anni è stata vittima di reati contro la proprietà nei 12 mesi precedenti. Non tutti denunciano
ROMA - Paura di uscire da soli, soprattutto quando è buio, senso di aumento della criminalità, anche se c'è fiducia nei controlli delle forze dell'ordine. E' il quadro che emerge da un'indagine sulla sicurezza dei cittadini curata dall'Istat, secondo la quale, in sintesi, "la paura individuale è un fenomeno che coinvolge un'elevata percentuale di cittadini". L'indagine, spiegano i ricercatori, si propone l'obiettivo di "conoscere il fenomeno della criminalità attraverso il punto di vista della vittima". Non si tratta di dati sui reati, pertanto, quanto sulla "percezione soggettiva della sicurezza" degli italiani.Negli ultimi dieci anni c'è stata "una netta diminuzione" di alcuni reati: furti in abitazione principale (dal 2,1% del 1997-1998 all'1,1% del 2008- 2009), furti di automobili (dal 3,6% all'1,7%), di oggetti dai veicoli (dal 4% al 2,1%), ma la criminalità pesa maggiormente sulle abitudini dei cittadini (dal 46,3% al 48,5%). E la percezione di insicurezza è rimasta stabile: in definitiva, se è vero che i reati sono calati, gli italiani non se ne sono accorti.Il 28,9% degli italiani prova un senso di forte insicurezza quando esce da solo ed è buio mentre l'11,6% non esce mai di casa di sera, né da solo né in compagnia. L'insicurezza è più diffusa tra le donne (37%), soprattutto tra quelle tra i 14 e i 24 anni (47%), ma nel complesso è quasi la metà della popolazione (48,5%) che ammmette
di essere "molto" (15,8%) o "abbastanza" (32,7%) influenzata nei suoi comportamenti dal timore della criminalità. Il 25,2% degli intervistati afferma di non uscire da solo quando fa sera per paura, e il 19,6% crede che la criminalità nella zona in cui abita sia in aumento: il 61,6% giudica che il controllo delle strade del suo quartiere da parte delle forze dell'ordine sia "molto" o "abbastanza" riuscito contro il 38,4% che pensa che lo sia "poco" o per "niente".In cima alle paure delle donne italiane c'è quella di essere vittima di una violenza sessuale: ''molto preoccupate'' il 24,1%, con un 18,6% che si dice, invece, ''abbastanza'' preoccupato. Segue la paura di subire un furto nella propria abitazione (22,8% per il molto e 36,5% per l'abbastanza), un'aggressione o una rapina. Le percentuali relative a questo reato sono più elevate per le donne pugliesi, le campane e le donne che vivono nel Lazio.D'altra parte la percezione della scarsa sicurezza si basa anche su dati oggettivi. Il 5,7% delle persone di più di 14 anni è stata vittima di reati contro la proprietà (scippi, borseggi e furti di oggetti personali di altro tipo) o reati violenti (minacce, aggressioni, rapine) nei 12 mesi precedenti. Il dato non si basa sulle denunce presentate alle forze dell'ordine, ma sull'indagine compiuta su un campione di 60 mila persone, che consente di stimare anche il 'sommerso', anche cioè i reati che non vengono denunciati. Sono invece il 16,2% le famiglie vittime di reati relativi ai veicoli (furti, tentati furti, atti vandalici ecc.) o reati riguardanti l'abitazione.Al Sud si subiscono, sottolinea l'Istituto di statistica, più le rapine (0,8%), gli scippi (0,7%), le minacce (1,2%), i furti dei veicoli (4% furti di moto o motorino, 2,5% furti di auto e camion). Al Centro e al Nord si subiscono furti di oggetti personali senza contatto (2,7% al Nord-Ovest), borseggi (2,1% al Centro) e furti nella prima casa (1,5% al Centro e 1,3% al Nord), nonché furti di biciclette (5,1% al Nord-est). Campania, Lazio e Puglia sono in vetta alla graduatoria per tutti i tipi di reato e anche per il timore di subirli.Migliora il giudizio degli italiani sulle forze dell'ordine: infatti passa al 38,4% la quota di intervistati che si dichiara ''poco o per niente soddisfatto'' del loro lavoro rispetto al 42,2% del 1997-1998. Per quanto riguarda, invece, l'uso delle strategie di difesa meccaniche ed elettroniche, l'utilizzo per la propria abitazione della porta blindata dal 36,6% del 1997-1998 sale al 40,8% del 2002 e al 46,7% del 2008-2009. Altri mezzi utilizzzati per prevenire sgradite intrusioni nella propria casa sono il bloccaggio alle finestre, dispositivi di allarme, mentre diminuisce il possesso di cani da guardia e l'utilizzo del servizio di portierato condominiale o del custode.I ricercatori Istat indagano anche sulle ragioni delle mancate denunce: la principale è che "il fatto non è abbastanza grave". Ma emerge anche che "le persone decidono di denunciare i reati subiti quando sanno che possono trarne in qualche modo vantaggio: infatti vengono denunciate le rapine, le minacce, le aggressioni per motivazioni legate all'autore del fatto, allo scopo di rintracciarlo o di impedirgli di ripetere il reato".
Fonte:repubblica.it

22/11/10 "Italia - Cina Primo Forum di Architettura "


lunedì 22 novembre 2010 ore 14:30 alla Casa dell'Architettura
Italia - Cina Primo Forum di Architettura
Orizzonti professionali italiani troppo stretti per la creatività italiana hanno spinto alcuni colleghi ad issare le vele della loro passione per l'architettura verso un processo di internazionalizzazione. La crescente domanda di qualità nel mercato edile cinese e le proposte progettuali con numeri e proporzioni cui ben pochi di noi sono abituati, hanno rappresentato il traguardo di una nuova dimensione creativa e professionale. Gli architetti che vorrebbero approcciare questa realtà si rendono presto conto delle difficoltà dei nuovi aspetti professionali, legali, commerciali e di marketing connessi al mercato edile cinese. Il business plan viene fantasiosamente costruito su frammenti di informazioni vaghi e casuali, su improbabili certezze, su convinzioni diffuse, ripetute fino alla noia, propinate da sedicenti esperti di "guanxi" (connessione amichevole).
Per fare chiarezza, l'Ordine degli Architetti di Roma e provincia ha voluto istituire il primo "Italy-China Forum of Architecture" che crei un contatto diretto tra architetti italiani e cinesi. I colleghi cinesi ci illustreranno segmenti di alcuni loro lavori e dei loro linguaggi professionali; i relatori italiani le loro esperienze in Cina. Un servizio semplice, autentico e concreto ma soprattutto efficace.
Questo evento è stato progettato per essere ripetuto, almeno con frequenza annuale, con lo scopo di avere un monitoraggio continuo della nostra professione di "Italians Architetti" in Cina.
Silvia Giachini, Nicoletta Mairo
per info
Casa dell'Architettura
piazza Manfredo Fanti 47 Roma
http://www.casadellarchitettura.it/

Dal 29/11/10 Corso d'italiano a Torpignattara



Per Info

www.progettobive.org

19-20-21/11/10 "Sempre di più…per una scuola (che) si – cura"

E’ sempre emozionante sentire che a scuola c’è qualcuno – e più di uno – che vuole fare degli spazi scolastici dei luoghi puliti e belli. E’ sempre emozionante osservare grandi e piccoli all’opera nel dipingere le pareti delle proprie aule e nel riparare ciò che si è rotto. E’ sempre emozionante perché – dietro questi gesti – c’è la voglia di rendere lo spazio di tutti, e vissuto da tutti per tanto tempo, uno spazio di bellezza e questa attenzione ai luoghi, all’estetica e alla cultura esprime la volontà di prendersi cura dell'ambiente urbano e delle relazioni tra le persone che prendono vita.

Sicuramente la buona gestione di un territorio e di una scuola passa attraverso una serie di interventi strutturali sui luoghi in cui si esprimono le maggiori criticità, ma soprattutto passa attraverso l’attenzione alla socialità e alle relazioni di fiducia che si sviluppano in quei luoghi, condizioni che favoriscono un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella cura del territorio in cui vivono. E questo perché non sono i luoghi ad essere abitati, ma nei luoghi abitano relazioni ed emozioni.

Gli spazi pubblici, quindi, sono un bene prezioso da difendere e necessitano della dedizione e dell’attenzione di ognuno. E’ per questo che il progetto “EsquilinDo” – nato dalla voglia di costruire insieme ad associazioni, progetti, scuole, commercianti, enti e cittadini un’idea comune di città "linda", bella e pulita – sostiene le iniziative promosse dall’Associazione Genitori Di Donato e dall’Istituto Comprensivo “D. Manin” nelle giornate di venerdì 19, sabato 20 e di domenica 21 novembre.

Venerdì 19 e Sabato 20 novembre nel pomeriggio e domenica 21 novembre nella mattinata studenti, genitori, insegnanti e cittadini volenterosi si occuperanno della manutenzione della scuola Di Donato. Si dipingeranno le aule e si ripareranno gli spazi del seminterrato che, da anni, accolgono bambini e ragazzi, giovani e adulti provenienti da ogni parte del mondo e che in essi imparano a crescere insieme.

Sempre domenica 21 novembre, alle ore 13.00 a conclusione dei lavori, si potrà trovare ristoro dalle fatiche con un grande buffet con cibi da tutto il mondo dove ogni famiglia è invitata e dove ognuno porterà qualcosa da condividere insieme.

Questi tre appuntamenti sono l’ennesima dimostrazione che – seppur tra tante difficoltà e tagli – c’è ancora una società civile fatta di uomini e donne, grandi e piccoli che vuole assumersi le proprie responsabilità di cittadini attivi che si occupano dell’ambiente di vita di tutti e delle relazioni con l’altro.

Pulire la scuola allora significa comunicare a tutti che alla scuola si tiene, che è importante, che bisogna rispettarla e che è bella perchè mette in contatto con gli altri. La scuola è un patrimonio immenso che va difeso e per il quale ognuno può contribuire con passione.

E allora un augurio di buon lavoro e un grazie a quanti vorranno collaborare con gli organizzatori all’interno di queste tre giornate. Ognuno col proprio contributo dimostrerà di avere a cuore un pezzo prezioso della propria città.

Roma 8 novembre 2010
L’equipe del Progetto “Esquilindo”
Venerdì 19 - Sabato 20 - Domenica 21
non prendere impegni: c'e' bisogno del tuo aiuto per la manutenzione della scuola
pittura/riparazioni spazi scuola e seminterrato (tutti i genitori sono invitati!).
ORARI:
Venerdì 16.30-19.30,
Sabato 9-13,
Domenica 9-13.Domenica 21: PRANZO SOCIALE a scuola ore 13 (tutte le famiglie sono invitate!) Ognuno porta qualcosa (un piatto, o delle bevande per 5/6 persone) che si condivide in un grande buffet con cibi da tutto il mondo. Aiutaci a farlo sapere a tutti, verifica che anche i genitori di origine straniera di classe tua lo sappiano.
LE GIORNATE ADERISCONO AL PROGETTO ESQUILINDO

18/11/10 "ENOGASTRONOMIA, ECCO OTTAVA EDIZIONE GUIDA "ROMA NEL PIATTO"

Arriva nelle edicole e nelle librerie della capitale l'ottava edizione di Roma nel Piatto, la guida indipendente ai ristoranti della capitale e la Regione Lazio edita da La Pecora Nera. La particolarita' che contraddistingue questa guida, curata da Simone Cargiani, e' la scelta di non vendere pubblicita' ai ristoratori e di far lavorare i propri osservatori in pieno anonimato. A guidare la graduatoria dei ristoranti "migliori" per la guida anche quest'anno e' La Pergola del Rome Cavalieri dello chef Heinz Beck. Seguono in classifica tre ristoranti di Provincia: Le Colline Ciociare di Acuto (Fr), la Trota di Rivodutri (Ri), la Parolina di Treviniano (Vt). A fargli compagnia un altro locale della capitale, Il Pagliaccio di Anthony Genovese. Alla presentazione della guida, all'enoteca regionale Palatium, erano presenti anche il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e il commissario dell'Arsial Massimo Pallottini. Cresce quest'anno a 545 il numero dei locali recensiti dalla guida, 120 in più rispetto allo scorso anno. Novita' assoluta per la guida 2011 l'introduzione del Qr code: un codice a barre bidimensionale che contiene informazioni sul locale selezionato. Per utilizzarlo basta scaricare uno dei tanti software gratuiti per la lettura dei codici a barre. Valore aggiunto il volumetto Roma per il goloso, curata da Fernanda D'Arienzo, pensato per dare un contributo alla valorizzazione delle piccole botteghe sedi dell'eccellenza enogastronomica italiana. "Più c'e' competizione più le persone sono stimolate a fare meglio, in questo caso gli esercenti avranno un attore in più per orientare i consumatori" ha detto Zingaretti presentando il volume. "Insieme ad attitudine ad essere bravi - ha aggiunto - serve anche qualcuno che stimola quotidianamente"
Fonte:repubblica.it

19/11/10 "'Venti' di Celio Azzurro"

occasione del ventesimo anno del Centro Interculturale Celio Azzurro abbiamo il piacere di invitarvi alla festa-convegno:
“Venti” di CELIO AZZURRO
Cambiamenti e prospettive dell’intercultura dalla nascita del Centro Interculturale Celio Azzurro
Il giorno 19/11/2010 alle ore 15,00
presso l’Acquario Romano, Piazza Manfredo Fanti, 47
P.S. a partire dalle ore 10,00 sarà possibile visitare la mostra fotografica sui 20 anni di storia di Celio Azzurro
Per info:

dal 17/11/10 al 22/12/10 "

LABORATORIO TEATRALE MULTIETNICO
L’Associazione Culturale “Aniwe/Per Tutti”, promuove il Laboratorio Teatrale per la messa in scena dello spettacolo “Scontro di civiltà per un ascensore di Piazza Vittorio”.
Il progetto parte con la ricerca di italiani e stranieri, di diverse etnie, interessati a partecipare allo spettacolo teatrale.
OCCORRE VOLERSI METTERE IN GIOCO CON IL TEATRO
-Aver voglia di conoscere abitudini e costumi di altri paesi;
-Aver voglia di raccontare il proprio vissuto;
-Possibilmente saper suonare uno strumento della propria terra.

Il laboratorio sarà completamente gratuito
e si farà presso l’Associazione “Insensinverso”, in
via Vaiano 7-15 (Magliana-Roma)

Ogni MERCOLEDI’ dal 17/11 al 22/12 alle ore 18, tutti coloro che vorranno partecipare potranno venire all’Associazione per fare una prima chiacchierata e per conoscerci.
IL LABORATORIO VERO E PROPRIO AVRA' INIZIO NEL MESE DI GENNAIO 2011,
TUTTI I MARTEDì E VENERDì ORE 19,30-21,30

Per adesioni

aniwe@libero.it o
3388655500
3491867765
Silvana Mariniello
Associazione MultiCulturale “Aniwe/Per Tutti”
http://www.aniwe.altervista.org

12-13/11/10 "un fine settimana di AgroCulture Nomadi"

Primavera Romana 2010
Cari camminatori,
un fine settimana di AgroCulture Nomadi
sabato 12 novembre al Parco di Tor Fiscale punto Informativo ingresso in vicolo dell’Acquedotto Felice
dalle 10 raccolta delle olive e pranzo
imbottiglieremo l’
OLIO PU.RO prodotto il 17 ottobre, discuteremo di come usare i proventi dell’olio e delle tappe future della campagna per l’Agro Romano. portate qualcosa per il pranzo in comune, teli, rastrelli, cesti e cassette per la raccolta delle olive
alle 21 visita guidata notturna alle gallerie sotterranee un tempo adibite alla coltivazione dei funghia cura dell’Associazione
Torre del Fiscale appuntamento al punto Informativo ingresso in vicolo dell’Acquedotto Felice Sono consigliate scarpe comode e torce a batteria.
………………………………….………………………………….
domenica 13 novembre alla Villa dei Quintili Via Appia Nuova 1092
dalle 10 raccolta delle olive proiezione del video del ‘Mundus‘ un racconto delle camminate della PrimaveraRomana 2010 attorno al rito di fondazione del 20 giugno alla Villa dei Quintili pranzo
portate qualcosa per il pranzo in comune, teli, rastrelli, cesti e cassette per la raccolta delle olive
per altre informazioni
328 6214798
http://primaveraromana.wordpress.com/

10/11/10 "Dalle scuole alla Sapienza ecco la "città contadina"

Sono già sessantasette gli spazi dove si coltivano frutti e ortaggi. I giardini della Garbatella e le facoltà.
Immaginano giardini nel cuore della città. Disegnano e progettano orti urbani da seminare e coltivare con zucchine, pomodori o melanzane. Sognano una cucina basata sui prodotti della terra. Sono i contadini metropolitani del nuovo millennio. Architetti, paesaggisti, agronomi o semplici cittadini alle prese con vivai, serre ed aiuole: eden biologici nel centro della Capitale.A volerli contare a Roma sono 67 i siti utilizzati oggi come orti urbani: 90 ettari in tutto ricchi di fiori e frutti. Una vera e propria mania in espansione che sulla scia di Michelle Obama ha contagiato milioni di italiani pronti a coltivare pomodori o piante aromatiche sul terrazzo di casa propria.E se per l'orto urbano del Campidoglio bisognerà attendere, per ragioni di bilancio, almeno primavera, a breve nascerà il primo orto "accademico" della Capitale nella facoltà di architettura della Sapienza a Valle Giulia. Un giardino botanico, e biologico, che entrerà nel circuito dei presidi Slowfood e sorgerà a ridosso di viale Bruno Buozzi, accanto a quella mensa universitaria da tempo abbandonata e ora parte integrante del progetto. Un'area zappata già da "Spiridione", custode settantenne che da trent'anni cura un piccolo orticello in quelli che sono i Monti Parioli, antiche colline tufacee un tempo costellate da coltivazioni di peri, i cosiddetti "peraioli".Sono stati i dottorandi e i docenti del corso in Progettazione e gestione dell'ambiente e del paesaggio ad organizzare un workshop e un concorso di idee per realizzare l'orto: "Agronomi che si sono cimentati con la composizione, e architetti che hanno imparato cosa sia la rotazione colturale, l'umidificazione del suolo o l'antica pratica del sovescio" spiega Serena Savelli, dottoranda in Architettura. Settori talmente complementari che la giuria di prof composta da Laura Ferretti, Giuseppe Scarascia Mugnozza e Lucio Carbonara ha premiato due progetti ex aequo, da sintetizzare e cantierare, come ha chiesto l'ex preside Livio De Santoli, prima possibile. Saranno poi gli studenti di Valle Giulia e Quaroni a creare e gestire il giardino che germoglierà in primavera. E i prodotti? Serviranno ad alimentare la nuova mensa universitaria di ortaggi biologici a chilometri zero. Dalla terra alla tavola, insomma, secondo la filosofia Slowfood ideata da Carlo Petrini.Un'iniziativa che fa parte anche del circuito "Orto in condotta" per le scuole di Roma: piccoli orti a misura di bambino, dove gli alunni delle scuole elementari e dell'infanzia potranno cimentarsi nella coltivazione di ortaggi "Ogm free". E che si affianca al primo Parco degli orti urbani in via della Consolata, zona Pisana, nel XVI municipio coltivato dagli anziani della zona, agli orti in condivisione della Garbatella e agli "orti in casa" dei Giardini della Landriana, 40 chilometri a sud di Roma, un vero e proprio servizio a domicilio curato da professionisti del verde per avere sempre a portata di mano i profumi e i sapori della buona cucina mediterranea: spinaci, salvia, basilico, menta, melissa e fragole.
Fonte:repubblica.it

08/11/10 "Per sconfiggere il crimine basta ascoltare Mozart"

Il test nella città di Christchurch, in Nuova Zelanda: gli altoparlanti diffondono le sinfonie e i reati spariscono. Il musicologo "Quelle note sono un miracolo di perfezione ed equilibrio che predispone alla tranquillità"

LE MUCCHE fanno più latte, i neonati crescono meglio e le città diventano più sicure. Tutto merito di Mozart, della sua musica serena ed armoniosa. Dopo gli studi scientifici, ad accertare gli effetti benefici e sorprendenti dell'armonia mozartiana ci sono i rapporti sulla sicurezza nelle strade. La polizia di Christchurch, terza città della Nuova Zelanda per numero di abitanti, ha reso note le statistiche su crimini minori commessi nel City Mall, quartiere commerciale dal 2006 al centro di una vasta opera di abbellimento e riqualificazione e dal 2009 allietato dalla musica di Mozart. L'anno scorso, infatti, insieme alla realizzazione di una vasta area pedonale, le autorità municipali hanno deciso di installare nelle vie commerciali del quartiere degli altoparlanti, per diffondere le opere del genio di Salisburgo. L'effetto-sicurezza è stato immediato, con una drastica diminuzione della microcriminalità. Nell'ottobre 2008 gli agenti municipali della zona avevano rilevato 77 crimini a settimana, diventati soltanto 2 nello stesso periodo di quest'anno. Scomparsi gli incidenti legati al consumo di droghe e alcol: ne erano stati rilevati 16 nel 2008, non ce n'è stato alcuno quest'anno. E Mozart rilassa, questa è la convinzione dei commercianti di Christchurch, che hanno riferito alla polizia di avere molti meno problemi con i clienti grazie alla colonna sonora di musica classica. Nel 2008, prima della diffusione di sonate e sinfonie, i gestori di negozi avevano riferito di 35 casi di clienti rissosi, per allontanare i quali si erano dovuti rivolgere alla sicurezza, mentre dopo la cura Mozart i problemi sono spariti. Non è la prima volta che la musica classica è utilizzata per tenere lontani ladruncoli e attaccabrighe da alcune zone. All'inizio del 2000 nella cittadina di Tyne and Wear, nel Nord dell'Inghilterra, la musica di Mozart era stata diffusa dagli altoparlanti della stazione ferroviaria locale per tenere alla larga "i giovinastri che bighellonavano lì intorno". I critici avevano parlato di "Mozart usato come un'arma", uno dei tanti esperimenti in cui si "abusa dei capolavori dell'umanità per punire i giovani", mentre i responsabili della ferrovia locale avevano sciorinato con orgoglio i risultati dell'iniziativa, mostrando le immagini di una stazione "liberata" da ospiti indesiderati. Più che un effetto calmante, confermano anche dalla Nuova Zelanda, la musica classica e in particolare quella di Mozart pare avere il merito di tenere lontani i più giovani, le teste calde, i bighelloni. Non è poi soltanto questione di gusti musicali, almeno secondo il sergente maggiore Gordon Spite, della polizia municipale di Christchurch, che ha spiegato al New Zeland Herald come la diffusione della musica classica dagli altoparlanti dia l'idea di un territorio presidiato, non abbandonato a se stesso. "Se ti trovi in un'area che sembra deserta - ha detto il poliziotto - è un chiaro messaggio che a nessuno importa di quel che succede e puoi far quel che ti pare". "Posso confermarlo anche io - racconta il compositore italiano Marco Tutino - quando ero direttore del Teatro Comunale di Bologna avevo fatto la stessa cosa, diffondendo musica classica dagli altoparlanti all'esterno. Dai portici si erano allontanati tutti i gruppetti di vagabondi e punkabbestia che stazionavano lì intorno". Mozart usato come sfollagente, dunque? "No - è la convinzione di Tutino - è ormai noto che la musica influisce sulla psiche e quella di Mozart è una tale miracolo di perfezione, di simmetrie ed equilibrio che predispone alla tranquillità". È quel che sosteneva lo studio dell'Università di Tel Aviv nel 2009, secondo il quale i neonati prematuri grazie a Mozart si calmano, si muovono meno e dunque acquistano peso più rapidamente. Non è soltanto l'attività cardiaca dei neonati a rallentare, ma anche quella degli adulti e la musica classica, Mozart su tutti, è usata da tempo per aiutare la normalizzazione del battito cardiaco di pazienti colpiti da ictus. "Non c'è soltanto Mozart - precisa però Tutino - è la musica nel suo insieme ad avere un effetto benefico e sono molte le composizioni ad hoc per rilassare".
Fonte:repubblica.it

Per una scuola (che) si-cura...

Liceo Tacito, la "scuola fai da te" arrivano gli studenti imbianchini
Nelle ore di lezione tinteggiate le aule sporche. Soddisfatta la dirigente Mori: "Un esempio civico straordinario". Qualche scritta scrostata risaliva agli anni '90


Sul pavimento ricoperto di vecchi giornali, una trentina di ragazzi con i pantaloni imbrattati di vernice e un luminoso sorriso in volto mostrano, orgogliosi, i pennelli. "Abbiamo ridipinto la nostra classe, è venuta bene, no?". Impossibile negarlo: le pareti tinteggiate di fresco sembrano il risultato dell'opera di un professionista. E, invece, sono il frutto del lavoro di un centinaio di studenti del Tacito, che a rotazione, durante il mese di ottobre, si sono improvvisati imbianchini per ridipingere le pareti di alcune aule del liceo di via Giordano Bruno, prima coperte di scritte e insidiate dall'umidità.Una nuova frontiera di "scuola-fai-da-te", ideata dai ragazzi. Ma, soprattutto, una spontanea assunzione di responsabilità che ha molto colpito la dirigente, Giuliana Mori: "Lo trovo un esempio di senso civico straordinario, per questo li ho autorizzati a intervenire. Perché non rischiassero nulla e fossero assicurati, abbiamo istituito il "Progetto Decoro", coordinato da una professoressa di Storia dell'Arte e inserito nel piano dell'offerta formativa della scuola".Nel corso del mese di ottobre, cinque classi del triennio hanno ritinteggiato le proprie aule, in soli due giorni ciascuna. "Lo scorso anno la Provincia aveva già ridipinto una decina di aule e un corridoio della nostra sede centrale - spiega la preside - Ora sta intervenendo per sistemare gli uffici e gli altri corridoi, ma nel frattempo i ragazzi hanno deciso di contribuire in prima persona, pitturando le ultime aule che erano rimaste in sospeso per mancanza di fondi, per dare una mano"."Abbiamo scrostato il vecchio intonaco, rovinato per le infiltrazioni di umidità, passato la carta vetrata e steso la nuova vernice. Il tutto in sole due mattinate - spiega Jacopo D'Agostino, studente diciottenne del II C - Ci siamo divisi i compiti e, insieme, abbiamo lavorato benissimo".Il perché di una tale iniziativa lo spiega la compagna di classe, Valentina Voltarelli: "Alle scuole pubbliche arrivano sempre meno fondi, che non bastano a coprire le spese necessarie. Con questo gesto abbiamo deciso di lanciare un messaggio, non polemico ma costruttivo, alle istituzioni: noi teniamo alla nostra scuola e vorremmo che anche loro se ne prendessero più cura".Sotto l'occhio vigile dei prof, infatti, i ragazzi si sono impegnati con entusiasmo. "Ci siamo divisi il lavoro a seconda delle capacità e abbiamo fatto squadra - raccontano Andrea e Lorenzo del I A - la classe ne aveva bisogno: alcune scritte risalivano addirittura ai primi anni '90, una rinfrescata ci voleva". D'accordo anche Gianluca D'Acunti, docente di italiano e latino: "Ho ceduto un paio delle mie ore volentieri perché ritengo che l'idea dei ragazzi abbia un forte valore formativo, oltre a un'evidente utilità pratica: hanno dimostrato un grande rispetto per il proprio ambiente di lavoro e questo gli va senz'altro riconosciuto".
Fonte:repubblica.it

03/11/11 " A San Giovanni l'eco-gastronomia 'buono per te e per l'ambiente"

Da venerdì a domenica una manifestazione organizzata da Legambiente e Barilla per scoprire l'importanza di scegliere cibi sani e sostenibili seguendo la dieta mediterranea
Quando il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach quasi un secolo e mezzo fa spiegò che "siamo quello che mangiamo" non aveva certo in mente problemi come sostenibilità ed emissioni di gas serra. Oggi il suo celebre aforisma può essere applicato però perfettamente a uno dei problemi ambientali più stringenti con cui dobbiamo fare i conti. La nostra alimentazione incide infatti non solo sulla nostra salute, ma anche su quella del Pianeta. Fortunatamente scegliere cibi sani coincide con scegliere cibi che incidono in misura minore sugli ecostistemi e sul cambiamento climatico. Per capire meglio la relazione tra "mangiare bene" e "fare bene" alla Terra Legambiente e Barilla hanno programmato "Buono per te, sostenibile per l'ambiente", un evento di tre giorni in piazza San Giovanni a Roma. Nello stesso scenario abituato ad ospitare le grandi manifestazioni politiche e il concerto del Primo maggio da venerdì 5 a domenica 7 novembre sorgerà un vero e proprio villaggio dedicato all'alimentazione e alla sostenibilità. Attraverso un percorso ludico interattivo e gastronomico i visitatori potranno valutare l'impatto quotidiano delle proprie scelte alimentari, sia in termini nutrizionali che di impatto ambientale, scoprendo l'Impronta ecologica, ovvero i metri quadrati di terreno biologicamente attivo necessari per produrre e consumare gli alimenti scelti. Scopriranno così anche il cosiddetto "Modello della Doppia Piramide" dove alla base della piramide alimentare ci sono gli alimenti che si suggerisce di consumare con più abbondanza e frequenza e man mano che si sale verso il vertice, quelli che andrebbero consumati con frequenza e quantità minori. Al contrario, nella piramide ambientale, in alto ci sono gli alimenti che hanno un'Impronta ecologica maggiore, cioè hanno un maggior impatto sull'ambiente e in basso quelli il cui ciclo di vita ha un'Impronta ecologica più leggera. "Saranno tre giorni per scoprire insieme una grande opportunità: le risorse del Pianeta e la salute delle persone possono essere difese con lo stesso semplice gesto del far la spesa in modo responsabile e consapevole, semplicemente seguendo i principi del modello alimentare mediterraneo", spiegano gli organizzatori.
Fonte:repubblica.it

7/11/10 "Terre in Moto"

“TERRE IN MOTO”
a 20 anni dal terremoto dell’Irpinia
film-documentario ed incontro con il regista
7 Novembre 2011
Ore 18.00
Associazione Genitori Scuola Di Donato
Via Bixio 35
sala Intermundia

3/11/10 "Donpasta, dj salentino tra i fornelli in scena musiche e ricette dal vivo"

Il giovane cuoco poeta da anni "esule" in Francia torna in Italia per un breve tour di "Food sound system - Riflessioni di un gastrofilosofo" con un'appendice enologica a Roma sul tema "Blowin' in the wine". Performance multimediali che porterà anche al carcere di Bollatedi RITA CELI
Donpasta durante un suo spettacolo

"SI CONSIGLIA vivamente di mangiare prima dello spettacolo". L'avviso è chiaro e conviene rispettarlo perché quelle di Donpasta 1 non solo semplici performarce musicali, ma sinfonie che coinvolgono tutti i sensi. Il titolo è Food sound system, il logo è un piatto del giradischi affiancato da coltello e forchetta, in scena lui racconta ed esegue le sue ricette dal vivo, come la musica che lo accompagna. In platea arrivano quindi i profumi della cucina popolare realizzata con frutta e verdura rigorosamente di stagione e locale che si coniugano al jazz di Miles Davis o al punk dei Clash, liberamente interpretato dal gruppo che lo circonda sul palco (di volta in volta Raffaele Casarano, Marco Bardoscia e Marco Rollo o Ringe Ringe Raja). La musica e quelle che l'autore definisce "riflessioni di un gastrofilosofo" si fondono con i suoni di coltelli che sminuzzano carote e cipolla, delle stoviglie dove ribolle il sugo o la pasta fino al macinino che trita il caffè. Il tutto in un breve tour che lo porterà da Torre del Greco a Firenze, dal 3 al 10 novembre, con una parentesi al carcere di Bollate e una variazione sul vino a Roma il 27. Difficile definire il personaggio Donpasta, genuino come gli ingredienti che usa nelle sue ricette: Daniele De Michele, nato e cresciuto a Otranto, ha alle spalle studi di economia e si è occupato di cooperazione allo sviluppo ma la sua passione musicale lo ha portato in giro per l'Europa a fare il dj. E' stato proprio a Parigi, qualche anno fa, quando lavorava in un bar senegalese, che gli amici gli hanno chiesto di cucinare la pasta, da sempre sinonimo di italianità. Lui lo ha fatto mentre metteva i dischi e il risultato è stato tale che lo hanno chiamato Donpasta, semplificando al limite il luogo comune il "don" corleonese con la pasta, che solo gli italiani sanno fare. Da lì è partita l'idea di approfondire il binomio musica e cucina, diventato prima un libro e poi uno spettacolo. "Il nome è nato insieme all'idea" racconta Donpasta, "partendo dal presupposto che chi cucina ascolta musica, ho voluto mettere insieme le mie grandi passioni musicali con i piatti di mia nonna, la parmigiana con Coltrane, la focaccia di cicorie selvatiche con Miles Davis, Bob Dylan con il risotto agli asparagi, i Clash con il polpo in pignatta". I suoi approfondimenti vanno oltre: "quello tra cibo e musica è un rapporto ancestrale di cui si trova traccia anche nell'Iliade dove spiegano come si fanno gli involtini di agnello cantando". Ha cominciato a lavorare sulla cucina popolare, utilizzando le ricette di sua nonna e cominciando a rivelare le storie che sono dietro a ogni piatto, esaltando non solo i sapori ma soprattutto il ruolo del pranzo nella cultuta contadina, il pensiero di tolleranza e condivisione che passava attraverso la festa, le tavolate che caratterizzavano le comunità e la musica che si faceva attorno. "Ho riproposto questi elementi in chiave contemporanea - prosegue Donpasta - prima era la pizzica e la taranta, io condisco con Davis e Coltrane".Ogni spettacolo inizia la mattina, al mercato locale dove fa la spesa scegliendo prodotti di stagione a chilometri zero. "Il mio è un teatro multimediale, sul palco cucino cose semplicissime - sostiene - preparo la pasta e il sugo mentre alle mie spalle sullo schermo scorrono le immagini delle ricette che preparo usando sempre l'olio e il caffè che vengono dal Salento. Il cibo è affascinante: o è buono o fa schifo e in più è dannoso per la salute e per l'ambiente. Non possono venire bene i piatti fatti con prodotti industriali. Tutto questo è difficile da dimostrare ma durante gli spettacoli cerco di spiegare come il grado di civlizzazione in cucina non funziona". La novità di questa nuova edizione di Food sound system è che è una autoproduzione italiana. "Mi considero un esule - racconta - e ammetto di essere stato scoperto in Francia, in particolare dal Comune di Toulouse, dove vivo, che ha prodotto finora i miei spettacoli". L'appendice romana presenta invece lo spettacolo tratto da Wine sound system, un lavoro sui vini pugliesi dal titolo Blowin' in the wine. Si tratta di una performance di quattro atelier con 40 persone ciascuno. Il gioco è quello di far assaggiare il vino al pubblico e con loro decidere il brano che meglio si abbina. "Mi porto una tonnellata di vinili tra cui pescare la musica più adatta - spiega il dj - ma anche in questo caso si tratta di piccoli produttori di vino biologico, degli anarchici enologici ognuno dei quali ha una storia da raccontare che diventa parte dello spettacolo".Solo di recente è stata aggiunta la data del 9 novembre al carcere di Bollate. "Avevo già fatto un'esperienza analoga a Toulouse, che ho voluto riproporre - spiega De Michele - e qui non si tratta più di insegnare a cucinare, è noto come i carcerati siano i migliori cuochi, lavoro invece sul concetto del tempo, elemento che non manca in galera. Vado lì e mentre cucinerò con loro, usando i loro spazi e i loro utensili, cercherò di ricostruire l'aspetto sociale del tempo". "Mi rendo conto che, se si è a digiuno, tutti quei profumi che arrivano dal palco sono uno stillicidio - conclude Donpasta - ma voglio ancora esplorare ricette, storie e suoni della cucina per proporre delle vere sinfonie del cibo e del benessere".
Fonte:repubblica.it

Associazione Genitori Scuola Di Donato: Attività da ottobre 2010 a maggio 2011


Tutte le attività in corso da Ottobre 2010 a Maggio 2011

Attività bambini e ragazzi:
LUDOTECA lunedì e giovedì 16.30-18.30 sala ludoteca
DOPOSCUOLA mercoledì e venerdì 16.30-19.00 sala laboratorio
DANZA-MOVIMENTO 3-5 anni venerdì 16.15-17.15 sala mostre
CALCETTO 5-7 anni mercoledì e venerdì 17-18.30 cortile, 8-11 anni martedì e giovedì 17-18.30 cortile elementari, 12-13 anni lunedì 16:30-18:30 mercoledì 18:30-19:30 con
Esquilino Football Club
MINIBASKET e BASKET in collaborazione con
G.S. Esquilino Basketball
CAPOEIRA ANGOLA 6-10 anni lunedì 17-18 - mercoledì - 16.40-17.40 sala mostre con il Grupo São Bento Pequeno
CRICKET lunedì - 17-19, sabato 11-13 cortile elementari e palestra con
Piazza Vittorio Cricket Club
BREAK DANCE ragazzi venerdì - 17.15-18.15 sala mostre
TEATRO 6-11 anni giovedì 16.40-18.00 sala mostre, 11-13 anni venerdì 14.30-16.30 sala mostre con gruppo MoMa
PATTINI A ROTELLE mercoledì 16.30-18.30 (due turni) palestra e martedì 16.30-17.30 (da confermare)
BABY ENGLISH martedì 16.30-17.30 sala mostre
INGLESE bambini elementari martedì 16.45-17.45 sala ludoteca
FRANCESE elementari mercoledì 16.40-17.40 sala genitori
COMPLEANNI PER BAMBINI giovedì – 16.30-19 sala laboratorio
PIANOFORTE martedì e giovedì 16-19 per piccoli gruppi da 4 sala intermundia
INGLESE medie martedì 14.30-16.00 sala laboratorio
FRANCESE medie lunedì 14.30-16 sala intermundia

Attività adulti:
ITALIANO L2 giovedì 18.30-20.30 con
Comunità di Sant'Egidio
ITALIANO L2 lunedì-mercoledì 18-20 con Caritas
DANZE POPOLARI adulti lunedì-mercoledì 20-22 sala mostre con
CEMEA del Lazio
CAPOEIRA ANGOLA martedì 18.15-19.45, giovedì 18.00-19.30 sala mostre con il Grupo São Bento Pequeno
SAMBA REGGAE martedì e giovedì 18.30-19.30 corridoio con Marcia Regina Santana
HIP HOP venerdì 18.30-19.30 sala mostre
BASKET giovedì sera pellico
PALLA A VOLO mercoledì sera palestra
INGLESE mercoledì e venerdì 19-20 sala laboratorio
CINESE mercoledì ore 17-18 sala ludoteca
ARABO giorno e orario da concordare con la maestra
PAROLE INCONTRO laboratorio di lettura lunedì 18-20 sala laboratorio
Per info
Associazione Genitori Scuola Di Donato
via Bixio 83-85 Roma
0670453402