2 e 16/02/2011 "Sguardi migranti"


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28/01/11 "Pizza e poi kebab è la 'cucina trasversale'"

La mappa dei nuovi cibi nel "Manuale di alimentazione transculturale" patrocinato dall´Istituto per la salute dei migranti del San Gallicano Dal miglio alla soia, alla manioca al kebab, passando per il couscous e i falafel. Arrivando persino alla manna. Ecco, in rassegna, cibi e culture alimentari degli immigrati in Italia (e sempre più degli italiani) proposti dal Manuale di alimentazione transculturale di Aldo Morrone, Laura Piombo e Paola Scardella (Editeam, 2010).
Nel libro, patrocinato dall´Istituto nazionale per la salute dei migranti e dei poveri, con sede al San Gallicano in Trastevere, di cui Aldo Morrone è direttore, la tamaris mannifera, sostanza che, citata nella Torah, «nutrì il popolo di Israele in cammino nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù in Egitto», viene proposta come una curiosità: secondo «l´interpretazione della Bibbia data dalla Cei nel settembre 2007, "secerne un lattice di sapore dolciastro, molto nutriente e, quando si solidifica, cade in terra formando un tappeto punteggiato di grani"».
Con gli sfizi impossibili, il manuale segnala «i gusti e le avversioni alimentari»: gli insetti mangiati in America Latina, Asia, Africa, il cane graditissimo in Corea, Cina e Oceania, la rana di cui sono ghiotti francesi e asiatici, il coniglio, la lumaca e il cavallo lontani dai palati in Gran Bretagna e nel Nord America. E si possono consultare le tabelle con la composizione nutrizionale dei prodotti più consumati dagli immigrati nel nostro Paese. Ortaggi e frutta tropicali, teff, pita e altri alimenti, sconosciuti ai più fino a pochi anni fa, ormai accompagnano i piatti della cucina italiana. Ecco, allora, i prodotti etnici e le loro ricette.
Gli stessi quartieri con insediamenti di immigrati assumono odori e colori prima sconosciuti e altre fisionomie con l´avvio di negozi dove si acquistano le nuove importazioni. «Nelle grandi città italiane, Roma in testa e meridione incluso», spiega Paola Scardella, «sono soprattutto le catene dei supermercati o i minimarket delle zone centrali, spesso vicini alle stazioni, a offrire i prodotti delle varie tradizioni alimentari».
E ancora: «Da alcune indagini di mercato su consumi e distribuzione», aggiunge Laura Piombo, «uno tra i "carrelli" segnalati è quello dei prodotti etnici, un paniere solo alimentare con riso, salse, cibi messicani, tè verde: tra le nuove abitudini, quella etnica registra la crescita più significativa, quasi il 40%». I prodotti etnici vengono adattati alla tradizione e agli ingredienti della cucina italiana, ai gusti e alle preferenze dei consumatori. Così «mentre negli anni Ottanta, quelli dei primi flussi migratori - spiega Morrone - i nuovi alimenti erano disponibili solo in pochi mercati rionali o in micro-negozi che avevano come clienti gli immigrati, oggi, con l´integrazione tra questi e i residenti, la domanda è cresciuta». Facendo accorciare, almeno a tavola, le distanze tra popoli e culture. Per l´Osservatorio sui consumi degli stranieri di TomorrowSwg, «il 62% degli immigrati mangia nei fast food, mentre il 76% va in pizzeria o al ristorante». In parallelo, sottolineano gli autori del "Manuale", gli italiani assumono stili alimentari etnici. Così la ristorazione collettiva si evolve verso un ampliamento dell´offerta sotto l´impulso della domanda di una società sempre più multietnica.
Fonte:repubblica.it

01/02/11 "Grandangolo: Una scuola per Jamila"

"La criminalità fa meno paura ma nei tg vince il delitto-reality"


Rapporto Demos&Pi: gli italiani temono soprattutto la disoccupazione. Sei su 10 sono spaventati dalla crisi che però, nei notiziari, ha solo il 6% degli spazi. Mentre il caso Sarah Scazzi, in 120 giorni, ha collezionato ben 867 notizieL'Italia trema: è l'economia a far spavento. Le grandi paure? I cittadini non hanno dubbi: disoccupazione, crisi economica, precariato. La criminalità è allarme passato. E la tv? È di tutt'altra idea: per i maggiori tg nazionali la crisi non merita più del 6% delle notizie, mentre impazza la "passione criminale". I reati come un reality. Con un "campione": il caso Sarah Scazzi, che in 120 giorni ha collezionato ben 867 notizie.
A fotografare le nostre paure è il quarto rapporto sulla sicurezza 1, realizzato da DemosΠ e Osservatorio di Pavia per Fondazione Unipolis. I risultati? Esaurito l'allarme criminalità (esploso nel biennio 2007-2008), oltre il 60% degli italiani teme oggi per la crisi economica: in particolare la disoccupazione (considerata la prima emergenza per il 48% dei cittadini). Eppure la tv italiana guarda altrove e le paure "telecomandate" sono altre: sui tg i problemi economici conquistano solo il 6% dello spazio. A farla da padrone è ancora la criminalità comune. Un caso tutto italiano: nel 2010 il Tg1 ha dedicato oltre mille notizie ai fatti criminali, il doppio del tg pubblico spagnolo, il triplo di quello inglese, quatto volte in più rispetto al tg francese e 18 volte in più del tg pubblico tedesco. Il tutto, mentre in Italia continua a calare lievemente il numero di reati denunciati.
Non solo. Nel secondo semestre 2010 sui tg italiani si è registrata un'ulteriore impennata dei servizi di nera. Una bolla emotiva, che ha un principale responsabile: il caso Sarah Scazzi, che in quattro mesi ha collezionato ben 867 notizie su 720 edizioni di tg. "Dalla criminalità "comune" si è passati alla criminalità "eccezionale" - sostiene il curatore del rapporto, Ilvo Diamanti, che ne ha discusso ieri a Roma con tre direttori: Lucio Caracciolo (Limes), Enrico Mentana (Tg La7) e Marino Sinibaldi (Radio3) - ci si è spostati cioè su casi singoli, a modo loro eccezionali, resi tali anche dal modo in cui vengono sceneggiati in tv". Il sospetto è il crimine venga trattato "come reality, usato come un antidoto, per bilanciare la spinta emotiva prodotta dalle preoccupazioni economiche e dalla paura suscitata dalla disoccupazione".
Non tutti i tg sono però eguali. Negli ultimi quattro mesi del 2010, la "passione criminale" impazza su Studio Aperto (Italia 1), seguito da Tg5, Tg1, Tg4 e Tg2. Agli ultimi posti: Tg La7 e Tg3. "Visti i buoni risultati del Tg La7 - ragiona Diamanti - si direbbe che la criminalità da sola non basta a garantire gli ascolti". E ancora: il rapporto registra il senso d'angoscia degli italiani. Chi n'è più colpito? Semplice: chi passa oltre 4 ore al giorno davanti al piccolo schermo, ma soprattutto gli spettatori fedeli dei programmi di infotainment pomeridiani. Sono loro i più preoccupati.
Fonte: repubblica.it

22/01/11 "I due Imperi l'Aquila e il Dragone"

SABATO 22 GENNAIO ore 11,30
VISITA GUIDATA


INTERVENGONO: dott. Marco Meccarelli, cultore della materia presso la cattedra di "Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’Asia orientale” dell’Università “Sapienza” di Roma e collaboratore del mensile “Civiltà” per cui ha scritto un articolo sul confronto tra i due imperi (verrà distribuito come materiale divulgativo)
dott.ssa Arianna Di Pietro, archeologa e guida turistica della provincia di Roma. Gli esperti offriranno un doppio confronto tra le due civiltà.




INFO e PRENOTAZIONI
VersOriente

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Esquilino Basketball, pronto il nuovo sito:www.gsesquilino.it


Il Gruppo Sportivo Esquilino Basketball comunica che, da questa sera alle ore 22, sarà on-line il nuovo sito della società: www.gsesquilino.it .
Tantissimi i contenuti che coinvolgeranno tutte le squadre del settore maschile e femminile:
- presentazione di tutti i rosters giovanili con relativi campionati
- presentazione di tutto lo staff tecnico con annessa storia e curriculum sportivo di tutti gli allenatori
- una rubrica “Overtime” dedicata alle più belle storie di basket, con racconti, foto e video
- un premio settimanale di “Mvp”, dedicato agli atleti che riusciranno meglio di tutti a far conciliare
l’impegno sportivo con dei buoni voti a scuola
- interviste singole e doppie ad allenatori e giocatori
- molte altre divertenti curiosità che saranno presentate nei prossimi giorni
- tanti pulsanti e collegamenti ipertestuali che renderanno semplice e godibile la navigazione all’interno di
una bella e rinnovata interfaccia grafica
Il resto lo scoprirete navigando…
Inoltre sarà attiva, da stasera, la nuova casella e-mail stafftecnico@gsesquilino.it grazie alla quale si potranno contattare direttamente i nostri allenatori per inoltrare qualsiasi tipo di richiesta: inviti a tornei, proposte di amichevoli, scambi di idee e tutto quanto concerne l’aspetto tecnico.
UFFICIO STAMPA ESQUILINO BASKET