28/04/12 "Voci di donne dalla Cina Centrale"

MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE
‘Giuseppe Tucci’
Via Merulana 248 -00185 Roma
Tel. 06469748 - fax 0646974837
 Sabato 28 aprile ore 11.00
VOCI DI DONNE DALLA CINA CENTRALE
Progetto INDIGO Intercultural Development In Favour of Gender Opportunities
INCONTRO CON LE DONNE DELLE MINORANZE CINESI MIAO, TUJIA E QIANG DALLE PROVINCE HUNAN, GUIZHOU, SICHUAN
Intervengono Wang Lu esperto di minoranze etniche cinesi “L’importanza di essere minoranza” Huang Yi direttore del Museo delle Minoranze dell’Università di Jishou “Il ruolo delle donne nella promozione della varietà culturale”
 Esposizione e presentazione di opere ricamate dalle donne delle minoranze ingresso libero dalle ore 10.30 alle ore 11.30
per maggiori informazioni 
http://goo.gl/9Xhms

Accade all'Esquilino 26/04/12 "Afghanistan inedito. Immagini degli anni ’30 "

Giovedì 26 aprile ore 17.00
Afghanistan inedito. Immagini degli anni ’30 nel Fondo Fotografico Mancioli del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘G. Tucci’

Claudia Primangeli (fotografa professionista, studiosa dei fondi fotografici MNAO) Il Fondo Fotografico Mancioli raccoglie circa 300 immagini realizzate da Gino Mancioli, consigliere finanziario del governo afghano, negli anni tra il 1933 ed il 1939. Gli scatti, a tutt’oggi inediti, forniscono una documentazione esaustiva del contesto urbano, architettonico e socio-culturale dell'Afghanistan di quel periodo: eventi pubblici, parate militari, celebrazioni di festività, testimoniano una intensa vita sociale in cui molto attiva appare la partecipazione di esponenti della comunità occidentale. Allo stesso tempo, ritratti intensi degli abitanti di Kabul e dei dintorni, si affacciano dalle fotografie mostrando il volto più intimo e reale di un popolo antico, ricco di tradizioni che si conservano immutate nei secoli e che ancora si impongono con forza ai fotografi contemporanei.
Dalle ore 16.30 alle ore 17.30 si potrà usufruire del biglietto d'ingresso al Museo al prezzo ridotto di € 3,00

15-22-29/04/2012 "Genti in cammino"

Ass.cult Horti Lamiani LIBERA ACCADEMIA POPOLARE
Via Giolitti 159-163 (200m da Termini) tel 328 0137395

RASSEGNA D'ARTE E MUSICA Genti in cammino...
DOMENICA 15 APRILE ORE 19.30 APERITIVO E CONCERTO A SEGUIREConcerto del coro gospel UNBOUND VOICES
diretto dal maestro Vladimiro Marcianò (anche docente della Libera Accademia)
una musica coinvolgente ed appassionante eseguita da uno dei più prestigiosi gruppi gospel!!
non mancate!!

Sottoscrizione ingresso 8 euro (apertivo e concerto)
(soci, corsisti L.A.P., ragazzi sotto i 14 anni 5 euro)
cateventurini@libero.it hortilamiani@tiscali.it

18/03/12 "Storia della fotografia in Cina"

Presentazione del libro

STORIA DELLA FOTOGRAFIA IN CINA,
Le opere di artisti cinesi e occidentali
di Marco Meccarelli e Antonella Flamminii con un saggio di Yee Wah Foo

Mercoledi 18 aprile 2012, ore 18.30
libreria Orientalia Kissaten - via Giolitti 321 – Roma

Interverranno gli autori e verrà proiettato un video di presentazione realizzato da Yee Wah Foo

18/04/2012 "Esquilino bene comune"

29/03/12 "L'Esquilino Legge"

14/04/12 "La tua famiglia che era straniera" Un premio per le seconde generazioni

Assegnati i premi per il concorso "Figli di tante patrie", indetto dal servizio intercultura delle biblioteche di Roma con premi dell'agenzia Viaggi nel mondo: il racconto di ragazzi e giovani arrivati in Italia giovanissimi, da emigranti, o nati qui.


I suoi genitori "la chiamarono con l'unico nome che conoscevano", Sara Robabeh Djelveh: 27 anni, è la figlia di Sayyd, un commerciante iraniano, nato a Rash negli anni '50 e sbarcato a Roma 30 anni dopo per amore di una donna italiana conosciuta per le strade di Londra. Delle origini di suo padre Sara porta i tratti sul viso, negli occhi grandi e scuri, che ieri per un attimo si sono fatti più lucenti del solito quando nel teatro della biblioteca comunale del Quarticciolo ha ricevuto il primo premio di "Figli di tante patrie, le seconde generazioni raccontano le prime": il concorso indetto dal servizio intercultura delle biblioteche di Roma in collaborazione con l'agenzia Viaggi nel mondo, che ha fornito i premi.
Ora che ha un biglietto aereo in tasca Sara tornerà in Iran, nella terra del padre "che avevo visitato tanti anni fa - ricorda - quando ero molto piccola: ma non so ancora quando ci andrò". Perché, ottenuta con il pieno dei voti la laurea in Scienze politiche, Sara ha lasciato Pomezia. dove abita con la famiglia, ed è partita per uno stage alla Commissione europea di Bruxelles. Ed è proprio da lì che alcune settimane fa ha annunciato al padre la vittoria del concorso: il suo scritto è risultato il migliore tra i 30 inviati alla commissione.
"Ma non solo testi - spiega Gabriella Sanna, del servizio intercultura delle biblioteche di Roma - ci sono pervenute anche tante fotografie, oltre ai video: i tre strumenti attraverso i quali gli italiani di seconda generazione potevano raccontare l'esperienza dei loro genitori". In Italia lo status dei figli di immigrati è legato alla condizione dei genitori: se i padri ottengono la cittadinanza (compiuti dieci anni di residenza legale) questa si trasmette anche ai figli. Altrimenti bisogna aspettare di diventare maggiorenni. "Lo spirito del concorso è legato proprio a questo aspetto - aggiunge Sanna - è ora di estendere il diritto di cittadinanza anche ai figli degli stranieri che non sono nati in Italia, ma che in molti casi vi sono arrivati da piccolissimi, crescendo qui e assorbendo la nostra cultura".
Se Sara nel suo testo immagina il padre camminare per la prima volta "per le vie di Pomezia, sentendosi diverso tra gli uguali, forestiero tra i paesani, extracomunitario tra gli indigeni", Ashai Arop, una ballerina di 31 anni nata in Italia da padre africano e madre italiana, nel suo racconto premiato come secondo classificato dice: "Nel 1990 non mi sfiorava minimamente l'idea che nel 2010 sarei potuta essere una specie di moda: adesso come si parla di dialetti e tradizioni si parla di meticci e seconde generazioni. Sono un caso, da studiare a scuola!".
Veronica Orfalian, 31 anni, la terza classificata, ha ripercorso la storia della diaspora armena: "Quando mio nonno morì - scrive - ripensai a ciò che aveva fatto e capii che nel mio cognome era conservata la storia della mia famiglia. Allora un giorno chiamai mio padre distogliendolo dalla lettura, lo presi dolcemente per mano e gli chiesi: 'Scendiamo le scale contandole in armeno?'. Sorridendomi raccolse il mio invito, e insieme cominciamo a contare pian piano: 'Meg, yergù, yerék...' ".


Fonte:repubblica.it

05/04/12 "Nel segno del plenilunio: Nascita, Risveglio e Parinirvana del Buddha"

MUSEO NAZIONALE D’ARTE ORIENTALE
‘Giuseppe Tucci’
Via Merulana 248 -00185 Roma
Tel. 06469748 - fax 0646974837
Giovedì 5 aprile ore 17.00
Quarto incontro
in collaborazione con il Tavolo Interreligioso di Roma
Nel segno del plenilunio:
Nascita, Risveglio e Parinirvana del Buddha


Paola Gabbrielli
(Presidente del Tavolo Interreligioso di Roma)
intervista
Maria Angela Falà
(Vice presidente dell’Unione Buddhista Italiana)

seguirà la visita alle collezioni del Museo
a cura dell’Associazione Culturale Vidyā
ingresso libero dalle ore 16,30 alle ore 17,30